“LE FOTO PIU’ BELLE DEI NOSTRI LETTORI”

Se la scorsa volta abbiamo scorto le tantissime bellezze di Scicli barocca, per la Ottantunesima uscita della rubrica “Le foto più belle dei nostri lettori” riscopriamo Comiso. Le foto che vedete le ha scattate il nostro lettore Salvo Bracchitta, il quale fa un ritratto dei particolari che questa città racchiude in sé.

Si tende a identificare l’odierna Comiso con l’antica e leggendaria Casmene, sub-colonia siracusana della quale si ha scarsa conoscenza. Le fonti che riferiscono della posizione di quest’insediamento, supportate dai vari ritrovamenti archeologici effettuati nella zona e soprattutto nelle vicinanze, fanno proprio pensare che l’originaria Casmene fosse situata sul “Cozzo di Apollo”, colle dei Monti Iblei appena sopra Comiso. L’archeologo Paolo Orsi fa luce su l’origine di Casmene, che viene individuata dallo stesso appunto su Monte Casale a Buscemi, di fianco a Monte Lauro (dal latino laurus cioè “alloro”, uno dei simboli del dio Apollo).

Si potrebbe pensare che il nome dell’antica città, fosse più o meno quello conosciuto oggi, proveniente d’antica origine pre-ellenica o da una voce greca in relazione con Κομίζω = ricovero o con Κώμη = villaggio. Sembra che sotto l’Impero romano il nome di questa colonia fosse Jhomisus, che sotto i bizantini diventa Comicio in onore della loro patria d’origine Comizo. Altre tesi dicono che il nome Comiso sia d’origine araba e ne hanno offerto varia spiegazione: da Jomes o Yomiso = Testa d’acqua, oppure Kom = Collina, Monticello e ancora Koms o Hums = Quinta parte di terra confiscata, come Homs in Libia; la parola spagnola Còmiso, di origine evidentemente araba, avrebbe il senso di confisca.

L’idea secondo la quale il nome di Casmene si sia conservato, attraverso elaborate modificazioni, in quello di Comiso trova spazio nello scritto poligrafo di un dotto gesuita di Comiso, P. Biagio La Leta: attraverso un fenomeno di metatesi, da Casmene sarebbe venuto Camesne, e da questo, gradualmente, Camese, poi Comiso. Già nel ‘600 la città viene chiamata nei documenti homisus Casmenarum.

Sono presenti nei secoli le parole Comiciana, Comicini e Comicio, tutte forme storiche che introdussero quella definitiva di Comiso. Ma è precisamente in epoca normanna che si vedrà apparire per la prima volta il nome Comiso.

Ringraziamo, dunque, Salvo Bracchitta più volte protagonista con i suoi scatti d’eccellenza di questa rubrica e vi ricordo, inoltre, che tutti voi potete inviarci le vostre foto all’indirizzo e-mail info@ragusaoggi.it

 

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