“LE FOTO PIU’ BELLE DEI NOSTRI LETTORI”

Uscita n. 128 della rubrica “Le foto più belle dei nostri lettori” in compagnia della Pasqua negli Iblei. A raccontarla gli scatti di Salvo Bracchitta. Oggi siamo a Scicli, una delle città che celebra con complesse ed articolate manifestazioni questo periodo di festa.

La Domenica di Pasqua si svolge la manifestazione massima delle celebrazioni sciclitane, che viene chiamata “dell’Uomo Vivo”. Inizia con una prima processione nella mattinata, detta del “Venerabile” (ossia del SS. Sacramento), che si origina nella chiesa di S. Maria La Nova, e percorre alcune vie della città. Il sacerdote, sotto il baldacchino, e con l’Ostensorio in mano, è preceduto dal tradizionale stannàrdu (o stunnàrdu), una pesantissima asta con un enorme drappo in seta. Portarlo è privilegio (e capacità) di pochi ed esso appartiene alla confraternita di S. Maria La Nova. Dopo il giro di numerose vie, si ha il rientro della processione in chiesa, dove sarà riposto il SS. Sacramento e prelevato il simulacro del “Gesù Risorto”.

Ha così inizio una seconda processione. Grande è la venerazione che il popolo nutre per questo simulacro, una bellissima statua lignea dello scultore Benedetto Civiletti: al suo passaggio si perpetua la tradizione del crìscila, crìscila, che consiste nell’afferrare i bambini e sollevarli verso l’alto, quasi un’offerta alla divinità, affinchè siano protetti nella loro crescita. Benché il corteo si sia originato nella chiesa di S. Maria La Nova, il simulacro dell'”Uomo Vivo” giungerà nella chiesa del Carmine dopo due, tre ore di processione.

In quest’ultima chiesa il simulacro verrà fatto sostare per qualche ora, fino al pomeriggio, quando si formerà una nuova processione che porterà U Gioia, dopo lunghissime ore di corteo lungo le vie della città, nella chiesa del Carmine. A tarda sera, un’ultima processione dell’Uomo Vivo si snoderà per la città fino a giungere definitivamente nella chiesa di S. Maria La Nova.

Ringraziamo Salvo Bracchitta per averci regalato i suoi scatti d’autore e vi ricordiamo che tutti voi potete inviarci le vostre foto all’indirizzo e-mail info@ragusaoggi.it.

 

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