Le feste di primavera ossigeno per il turismo ibleo. Attesa per la Pasqua a Scicli

A Scicli è iniziato il conto alla rovescia che porterà alla Pasqua prima ed al 25 Aprile ed al 1° Maggio dopo per continuare a fine maggio con la festa della Madonna delle Milizie. Un susseguirsi di appuntamenti. Uno dietro l’altro con le strutture turistiche che si preparano al tutto esaurito. In provincia e nei singoli comuni iblei, quelli con affaccio sulla costa e quelli dell’entroterra, si registra lo stesso clichè con alberghi, agriturismo e case vacanze che continuano a prendere prenotazioni giorno dopo giorno.

La Cavalcata di San Giuseppe ha aperto la carrellata delle feste di primavera in una Scicli ed in una provincia che offrono arte, cultura, tradizione, natura e mare

Ora si attende la Pasqua che conta una marcia in più e che con il suo “Cristo Risorto U Gioia” rappresenta la punta di diamante per il territorio ibleo così come lo è la “Madonna Vasa Vasa” per la vicina Modica. “Certo sarà un bell’impegno quello di fare vedere ad una comitiva di turisti in pullman sia la festa di Scicli che quella di Modica – racconta Vincenzo Burragato, presidente di Tanit con ruolo anche nella rete dell’Albergo Diffuso turistica di Ezio Occhipinti – una guida turistica mi ha posto questo problema. Le ho detto che le due feste sono entrambe belle e suggestive e che, contando i minuti sui percorsi, ce la potrà fare. Questo per dire l’attenzione che c’è per questo territorio, per dire che venire in provincia di Ragusa, così come in Sicilia, è come assistere ad un’esplosione di gioia”.

La presenza di piccoli alberghi, di strutture turistiche a carattere casalingo incidono negativamente, forse.

Scicli conta su un numero non alto di posti letto. Un migliaio, dire – spiega ancora Vincenzo Burragato – fra l’altro dobbiamo dire che non ci sono grandi alberghi e ciò non è cosa da poco. Credo, comunque, che come sempre riusciremo a coprire il fabbisogno delle richieste in un territorio dove è atteso il boom in questo periodo pasquale. Speriamo di fare al meglio, di mantenere alta l’asticina dell’ospitalità propria della nostra città che si coniuga con gli appuntamenti religiosi di grande richiamo. Quest’anno avremo anche la rappresentazione della Passione di Cristo in dialetto siciliano per iniziativa dell’associazione Triskele e di Armonie Barocche. Mai fatta, sarà di grande interesse e commozione”.

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