L’avv. Livio Mandarà riconfermato presidente di Federproprietà Ragusa

L’avvocato Livio Mandarà è stato rieletto presidente provinciale di A.I.P.E. – Federproprietà durante l’assemblea dei soci dell’associazione, tenutasi il 4 gennaio scorso. Mandarà è stato rieletto all’unanimità per un altro mandato di cinque anni, in riconoscimento del suo impegno costante per lo sviluppo dell’associazione.

Durante i lavori dell’assemblea, sono state presentate diverse proposte per la tutela del patrimonio edilizio, che verranno suggerite alla deputazione nazionale iblea. Tra queste proposte vi sono la riduzione del carico di tassazione attraverso la riduzione dei moltiplicatori per la determinazione della base imponibile Imu, la deducibilità dell’imposta dal reddito e l’eliminazione dell’imposta per gli immobili inagibili; il rilancio degli affitti commerciali attraverso la riduzione delle imposte sulla locazione di immobili a uso commerciale e la revisione della regolamentazione dei contratti di locazione commerciale; e l’incremento della disponibilità di alloggi a canone calmierato attraverso l’istituzione di un fondo regionale per la tutela del patrimonio edilizio degli esecutati e l’adesione al “Patto per la Casa” redatto dal Comune di Vittoria.

Tra gli argomenti principali c’è infatti eliminazione dell’imposta per gli immobili inagibili, ora colpiti nella misura del 50%. – Rilancio gli affitti commerciali: La locazione di immobili a uso diverso dall’abitativo (locali commerciali, uffici ecc.) da parte di persone fisiche è gravata (direttamente o indirettamente) da almeno 6 imposte: Irpef, addizionale comunale Irpef, addizionale regionale Irpef, Imu, imposta di registro e imposta di bollo.

Si tratta di un carico di tassazione che, combinato con la lunga durata obbligatoria dei contratti (12 o 18 anni, a seconda delle attività) e con gli altri vincoli di una regolamentazione risalente a oltre 40 anni fa, determina un forte ostacolo all’incontro fra domanda e offerta di immobili in locazione. Tale ostacolo sarebbe attenuato dall’introduzione di un regime di imposizione del reddito da locazione sostitutivo dell’Irpef, in analogia con quanto in essere dal 2011 per le locazioni residenziali (cedolare secca). Contestualmente, appare indispensabile la cancellazione della regola che impone di sottoporre a Irpef i canoni non percepiti in caso di morosità, come già avviene per le locazioni residenziali.

Riqualificazione del patrimonio edilizio: si auspica lo sblocco della cessione dei crediti derivanti dal superbonus 110%, attualmente incagliati, determinando una situazione di grave sofferenza per le imprese che hanno intrapreso lavori tutt’ora in corso ed i proprietari che rischiano di vedersi bloccati detti lavori per mancanza di liquidità. Vi è poi il problema dei moltissimi immobili non utilizzati, spesso abbandonati, il cui recupero non può essere ottenuto attraverso miopi misure punitive, bensì con adeguate politiche di incentivazione. Per le abitazioni, in particolare, la proposta è quella di varare un regime fiscale di estremo favore – che potrebbe consistere nell’esclusione dalle imposte sui redditi e dall’Imu per un quinquennio, oltre che dall’imposta di registro in fase di acquisto – per i soggetti, persone fisiche e imprese, che provvedano a riqualificare gli immobili in questione e a destinarli alla locazione.

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