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“L’archeologia è viva!”: a Ragusa la lectio magistralis di Christian Greco sull’arte egizia
08 Ago 2025 15:42
Un viaggio nella storia, nell’archeologia e nella bellezza dell’antico Egitto. È quello che ha vissuto ieri sera il pubblico di Ragusa Ibla, accorso numeroso per assistere alla lectio magistralis del professor Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, tra i più autorevoli egittologi a livello internazionale.
L’incontro, ospitato in uno dei luoghi più suggestivi del centro storico ragusano, è stato uno degli appuntamenti più attesi tra quelli collegati alla mostra “Gli Egizi e i doni del Nilo”, allestita a Palazzo Garofalo per il bicentenario della fondazione del Museo Egizio, la cultura di una delle più affascinanti civiltà antiche.
Il dialogo tra Greco e il pubblico è stato mediato da Lorenzo Guardiano, giovane egittologo ragusano, oggi attivo nel panorama accademico internazionale, che ha saputo tessere un confronto stimolante con il direttore del museo torinese.
Durante la serata, Christian Greco ha condiviso non solo il valore del patrimonio egizio, ma anche la sua visione di un museo moderno: un luogo non statico, ma dinamico, partecipato, in costante dialogo con il presente.
Ha raccontato la “rivoluzione” che ha guidato a Torino, rendendo il Museo Egizio un polo di innovazione culturale: digitalizzazione delle collezioni, accessibilità ai contenuti, focus su inclusione e sostenibilità, uso delle nuove tecnologie per narrare storie antiche in linguaggi contemporanei.
“Perché i giovani si appassionino all’archeologia – ha spiegato Greco – dobbiamo raccontare le scoperte come se fossero avventure, far emergere i dettagli curiosi, le domande ancora aperte, i misteri non risolti. E soprattutto, dobbiamo coinvolgerli nei processi di ricerca.”
Una lezione sul passato, ma con lo sguardo dritto sul futuro. Una serata che conferma come la cultura, quando proposta con passione e qualità, riesca a parlare a tutti.
Ragusa è una delle sole tre città italiane – insieme a Torino e a Napoli – ad aver avuto l’onore di ospitare una mostra ufficiale in questo contesto, come ha ricordato l’assessore ai Centri Storici Giovanni Gurrieri:
“Una scelta fortemente voluta – ha dichiarato – affinché questa esposizione non fosse soltanto una mostra da visitare, ma un’occasione viva, capace di stimolare il pensiero e coinvolgere la città. Ieri sera ne abbiamo avuto la prova con una platea attenta e appassionata.”


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