LA XXIII EDIZIONE DEL PRESEPE VIVENTE

Continua il successo del presepe vivente nella suggestiva Giarratana che, anche quest’anno, già dalla sua apertura del 26 dicembre preannuncia un affluenza in continua crescita sia per i giorni del 30 dicembre, del 1 e del 6 gennaio. Un allestimento, anche quest’anno, che ha visto la cura minuziosa dei dettagli con la presenza di ben centotrenta figuranti. Sembra di entrare in un film del passato con quella ricostruzione storica perfetta il tutto arricchito dalla scelta del sito paesaggistico così affascinante e caratteristico.  L’apertura, prevista per le ore 18 da piazza Municipio ha segnato l’avvio di questa nuova edizione. La novità, che è piaciuta molto ai visitatori che attendevano il turno per entrare, era data dalla possibilità di gustare la porchetta ed i prodotti tipici. Il presepe sorge nella parte alta del centro montano in quell’ antico quartiere detto “Cuozzu”. Il perimetro del presepe era delimitato tra ombre e luci date dalle tante fiaccole accese. Tanti i mestieri visibili nelle tante casette: il fabbro, il falegname, il contadino, ma anche chi prepara la pasta, chi seleziona il grano e chi realizza i cesti, ecc… Ma anche la cena di un tempo, gli avventori all’osteria e, ancora, i venditori di frutta e chi ha deciso di dedicare una parte della propria giornata al ferro da stiro e al cucito. Raggiunto la sommità del “Cuozzu” tra i ruderi dell’antico castello si trova la grotta della Natività con quel silenzio di gioia che annuncia l’arrivo del Messia. “Con oltre duemila biglietti staccati solo nel corso della prima serata – afferma il sindaco, Lino Giaquinta – se si considera che i piccoli non pagano e che non tutti quelli che sono stati in piazza per la sagra della porchetta hanno deciso di visitare il presepe, possiamo senz’altro affermare che mercoledì scorso è stato fatto registrare un giro di almeno quattromila persone. Con l’auspicio di incrementare ulteriormente queste cifre già nel corso della seconda giornata prevista per domenica.- nel ringraziare l’amministrazione aggiunge-  La nostra comunità si è mobilitata nella sua interezza e tutto ciò ha rappresentato un valore aggiunto per la piena riuscita di questa prima rappresentazione. A questo punto non possiamo fare altro se non migliorare e accogliere, ulteriormente, chi è incuriosito dal nostro presepe vivente e intende venire a visitarlo”.

 

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