LA VIRTUS RAGUSA VINCE E CONQUISTA LA FINALE

Il punto interrogativo più grande era legato a questa partita, in cui, ancor più grande era la speranza, da parte di entrambe le squadre, di conquistare la famigerata finale di playoff.

Ad “aspettare” e riposarsi, seppur per poco, il Green Basket Palermo, vincitore delle semifinali contro la Polisportiva Alfa Catania.

 

Che questa fosse una partita combattuta, lo sapevamo già…basti pensare agli 80’  vissuti e giocati di domenica scorsa, sempre al PalaAkradina, e mercoledì scorso, al PalaPadua.

 

La previsione di movimenti, giro palla e reazioni dell’avversario adesso, non sono più una scatola chiusa perché dopo tre sfide in poco più di una settimana, quando sono le  stesse squadre e gli stessi giocatori a darsi battaglia, impari a capire bene chi hai di fronte.

 

La partita

 

Il quintetto ragusano, alla prima palla a due, ricorda in modo estremamente lucido ciò che era accaduto nei primi due quarti, esattamente 7 giorni fa, esattamente in quella porzione di campo, e non vuole ripeterlo. Il buio offensivo e la paura difensiva che avevano caratterizzato la sfida del 19 Marzo, sono solo un ricordo su cui i virtussini hanno lavorato per evitare di commettere gli stessi errori.

Chiusura difensiva, studio preciso di ogni tiro, passaggio e gioco di squadra, sono sicuramente gli elementi che la Nova Virtus si “spalma addosso” per i primi 5 minuti, arrivando ad un parziale di 2-10 che fa tremare il palazzetto siracusano, soldout e molto caloroso nei confronti dei proprio beniamini.

 

Coach Marletta è costretto quindi a chiamare un timeout per chiarire subito le idee dei suoi giocatori e scuoterli, ricordandogli il peso non indifferente di questo match.  E in men che non si dica, gli aretusei, rientrati in campo, tirano fuori ciò che prima l’inaspettata offensiva avversaria, aveva cacciato dentro.

Bellofiore ne fa 8, sul finale di periodo, seguito dalla solita certezza del numero 88, il capitano Agosta, e da Alescio, ancora in perfetta forma dopo la grandissima prestazione a Ragusa.

 

La Nova fatica un po’ a contenere l’incursione dell’Aretusa, ora spinta dal suo pubblico.

È necessario iniziare proprio il secondo periodo per lanciare una rincorsa tra le due squadre, che si affidano ai rispettivi capitani in un botta e risposta di punti sul tabellone.

Non a caso, il punteggio parziale alla fine dei primi 20’ (30-31) rispecchia esattamente la grinta e il cuore delle due squadre, che, quasi a barcollare sullo stesso filo, scivolano per poi risollevarsi, cadono e si rialzano, infuocando gli spettatori con azioni da sconsigliare ai deboli di cuore.

Licitra in tripla doppia e uno spietato, in crescente evoluzione, Alfonso Gebbia, non si risparmiano e corrono più degli altri, nel tentativo di allungare quel timido vantaggio ragusano, ma Bonaiuto, anche lui con due da 3 punti, ed Agosta, non rendono facile la vita alla Virtus.

Le lame si affilano e il desiderio di vittoria inebria Ragusa, che dimostra una maturità non indifferente, prestazione difensiva da grande squadra e come sempre, intensità, forza, costanza.

I padroni di casa ci provano ma, come era già capitato nella sfida di mercoledì scorso, la stanchezza fisica e mentale sembra colpire solo loro.

La squadra di coach Di Gregorio, mantiene controllo e calma, non si lascia andare alla frenesia, anzi, la difesa risulta davvero impenetrabile, non a caso solo Agosta, con la sua potenza fisica, riesce a toccare il ferro, seguito da una tripla di Alescio.

Ma Alfonso Gebbia preme sull’accelleratore, strappa la palla agli avversari, i quali non riescono a fermarlo se non commettendo falli, trasformati dai ragusani in punti dal valore inestimabile per chiudere definitivamente su 61-68.

 

Una partita che si fa fatica a descrivere, definirla combattuta è infatti, troppo poco per rappresentare realmente il susseguirsi di emozioni, in questa battaglia di canestri talvolta mancati, fischi arbitrali a non finire e un ritmo da cardiopalma.

 

Finale conquistata per una Nova Virtus fatta di giovani, in costante crescendo, che ha poco tempo per potersi godere la vittoria, dal sapore di sacrificio, umiltà e gruppo.

Ma si sa, ormai è abituata a correre, e lo farà con estrema volontà verso Palermo, Gara 1 arriva tra una settimana esatta.

 

Le dichiarazioni post-partita

 

Il Green Palermo è  una squadra completa, buoni giocatori italiani, che non è stata quindi svantaggiata dal caos sui tesseramenti (degli atleti extracomunitari)- così il coach ragusano, in post partita, si proietta alla finalissima – ci aspettiamo difficoltà e salite ma giocheremo, ancora una volta, dando tutto al 100%”

 

Inevitabile quindi, pensare già a domenica prossima in trasferta, infatti, anche il giovanissimo Alfonso Gebbia– migliore in campo e sul tabellone (top scorer con 21 punti), commenta la sfida imminente:  “Sarà tosta vincere contro Palermo ma ci proveremo, abbiamo un’ottima squadra, servirà tanta intensità e una grande prova di maturità come quella di oggi”

 

 

Punteggi e tabellini

 

Aretusa Siracusa-Nova Virtus Ragusa: 61-68

 

 

Parziali: 18-14; 31-30; 43-48; 61-68

 

 

Tabellini:

 

 

Nova Virtus Ragusa

Antoci 5; Ferrera 3; Idrissou 2; Spatuzza n.e.; Dinatale n.e.; Licitra 14; Gebbia Alfonso 21; Ferlito 2; Mammana 8; Canzonieri 5; Sorrentino 8.

All. Di Gregorio; vice all. Trovato

 

 

Cocus Club Siracusa

Galitto; Bonaiuto 14; Bellofiore 14 ;Carbone C. 2; Aglianó, Alescio 7; Carbone A., Kyle; Boscarino 2; Agosta 23.

All. Marletta

 

 

 

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