“La traccia di un gesto”. Si inaugura la mostra di Angelo Iemulo alla Fondazione Bufalino

L’inaugurazione della mostra personale del maestro Angelo Iemulo ha riscosso grande successo e un folto pubblico ha applaudito le opere esposte. La mostra, che resterà aperta ai visitatori ancora per un po’, presenta una serie di lavori realizzati tra il 2021 e il 2024.

Il sindaco Maria Rita Schembari ha spiegato che i lavori di Iemulo sono incentrati sul volto umano, con ritratti che includono anche il volto riconoscibile di Gesualdo Bufalino. “Si tratta di variazioni sul tema,” ha detto il sindaco, “con tratti decisi e marcati dei lineamenti, una iconica montatura d’occhiale, una ruga ostinata sulla fronte, e il colore di fondo che mette in risalto il nero del tratto. Le diverse espressioni del medesimo uomo colgono lo scrittore dalla facondia insuperabile, restituendoci una lettura attuale e prorompente del suo pensiero.”

La Schembari ha concluso i suoi commenti con elogi all’artista: “I miei elogi all’artista Angelo Iemulo, autore ispirato di queste opere, che ha voluto condividerle con i visitatori.”

Giuseppe Digiacomo, Presidente della Fondazione Bufalino, ha aggiunto che Iemulo si è dedicato per anni alla costruzione di un linguaggio e di un segno personale, coerente con le sue convinzioni ideologiche e tensioni morali.

Il maestro Giovanni La Cognata ha espresso stima e affetto per Iemulo, ricordando un momento in cui, durante una conversazione davanti a un caffè, gli chiese perché non organizzasse una mostra. La risposta di Iemulo fu semplice: “Perché no?” E così la decisione di allestire la mostra nella sala della Fondazione è stata presa.

La mostra non solo offre uno sguardo profondo sul talento e la visione artistica di Angelo Iemulo, ma rende omaggio anche alla figura di Gesualdo Bufalino, uno scrittore che ha saputo scavare nelle viscere dell’uomo e della sua terra, lasciando un segno indelebile nella letteratura e nella cultura.

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