LA STAGIONE TEATRALE “LA GIARA E IL GELSOMINO” DEBUTTA CON “CARO BASTARDO…”.

Uno show radiofonico che svela lo show della vita, soprattutto della vita di coppia. “Caro bastardo”, al debutto con Carlo Cartier e Silvia Luzzi, ha ieri sera aperto la nuova edizione de “La giara e il gelsomino”, la stagione teatrale estiva organizzata dall’Associazione Culturale Vento al Teatro Xenia di Marsa Siclà, a Sampieri (in provincia di Ragusa), con la direzione artistica dello stesso Cartier. E proprio il noto attore ha aperto la stagione proponendo uno spettacolo inedito, ambientato in uno studio radiofonico, che offre l’ipotetica conversazione tra due attori-speaker, Agata e Marcello, e la regista della radio (Linda Brunetta, in realtà regista dello spettacolo), che interveniva come voce fuori campo, nascosta tra il pubblico. Si scopre che i due colleghi sono anche sposati da vent’anni appena compiuti e, mentre la regista in fuorionda tenta di far registrare frammenti teatrali di personaggi come Eloisa e Abelardo, Napoleone, Mozart,  la coppia trova il modo per sciorinare eventi del passato, rinfacciarsi le pesantezze della vita quotidiana, con l’ironia di due persone che, conoscendosi a fondo, sanno dove colpire per provare ad  “affondare”, ma che nei diversi passaggi, invece, restano inesorabilmente a galla. Le accuse del marito alla moglie per aver gettato i suoi calzini e le canottiere sgualcite, speso interi stipendi per le sue 120 paia di scarpe, in periodo di crisi (“che le restituirà una ad una, avendo cura di  darle solo la sinistra”), le critiche di iper-proteggere il figlio, togliendogli l’aria, ricordano i piccoli e grandi problemi degli uomini moderni, in bilico tra la richiesta di cure dalla donna e la rivendicazione di ruoli, un tempo solo prerogativa della parte femminile. Le sferzate tipiche di risposta della moglie (“incrocio tra un volpino e uno yorkshire”) che partono dai tipici luoghi comuni, e i vezzeggiativi distorti con cui Marcello le si rivolge (“Agatonta”) non dimenticano di alternarsi a momenti di ricordo nostalgico dei “bei tempi”, in una chiave ironica e contemporanea sapientemente interpretata dai due attori in scena che hanno mostrato grandi capacità nell’immedesimazione dei personaggi. “E proprio questi luoghi comuni – commenta Carlo Cartier – permettono che le coppie si riconoscano nelle diverse situazioni  proposte da questo scritto teatrale”. In realtà il testo proposto da Linda Brunetta è la riduzione di una vera sit comedy radiofonica che verrà realmente registrata prossimamente per la messa in onda su network nazionali. Soddisfatta la regista Brunetta che non nasconde di aver lavorato molto prendendo dall’autobiografia, giocando con il quotidiano, ripetitivo ma satirico, su cui si basa l’esistenza di molte coppie che stanno da anni insieme. Ma sulla scena, da spettatrice super-partes tenta, con l’alternanza dei pezzi classici di riportare la coppia (e così tutte le coppie) alle vere motivazioni del loro stesso legame. La rassegna gode dell’appoggio di differenti sponsor, tra cui la Regione, la Banca Agricola Popolare  Ragusa e alcune aziende per la cultura come Gruppo Minardo, Bellcaffé, Pief ed è organizzata in collaborazione con Marsa Siclà Residence, Compusoft, Peugeot Cappello e Video Regione. Il prossimo spettacolo, giovedì 19 luglio con “Ci posso offrire qualcosa” , sarà una rappresentazione in onore del giudice Borsellino, con Claudia Gusmano e Laura Rovetti, diretto da Emanuela Giordano. Eccezionalmente si svolger presso l’atrio del Comune di Modica. Successivamente da venerdì 20 luglio la stagione “La giara e il gelsomino” proseguirà regolarmente ogni venerdì di luglio e agosto sempre al Marsa Siclà

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