LA SEMPRE INEDITA GRATUITA’ DELLA MISERICORDIA DI DIO

Carissimi,

qualcuno sa per caso se l’adultera del Vangelo di ieri – dopo il perdono di Gesù che gli ha restituito la speranza di una nuova vita-, sia ritornata ad adulterare? Non si può rispondere a questa domanda, anche perché il testo non ne parla. Gli esegeti però conoscono tante altre cose “curiose”. Sanno che la pagina non è di Giovanni, ma sicuramente di Luca (il linguaggio, il tema, lo stile sono suoi). Sanno che fu tolta da quasi tutte le copie della Bibbia, quando nei primi secoli furono trascritti i libri del Nuovo Testamento. Perché? Cosa c’era di sconveniente nel perdonare una donna peccatrice pentita, come quella che pianse, unse i piedi di Gesù e con i suoi capelli li asciugò? Ecco il punto. Pare che lo scandalo riguardi il fatto che la “donna non era pentita”. Come poi lo sappiano! Certo non ha fatto in tempo a manifestare il pentimento. Colta in flagrante adulterio, era sta condotta da Gesù e Gesù …la perdona, “perché non pecchi più”. Non c’è un automatismo magico, ma dramma della libertà. L’adultera potrà non peccare, perché il perdono “che vien prima del pentimento, in assoluta gratuità” costituisce una forza di rinnovamento straordinario della libertà: la libertà è ridonata/restituita a se stessa, perché finalmente agisca liberamente nel bene, viva liberamente nell’amore. Lo farà? La risposta eventualmente negativa non può limitare la smisurata misericordia di Dio. Questa misericordia è assolutamente gratuita, perché “non incastra” la libertà dell’adultera al “dovere necessitante” di non peccare (ecco il guaio del moralismo), piuttosto le dona la “potenza di non farlo più”: “se vuole”, ce la farà. Questa potenza è (=coincide con) propriamente la libertà di ogni essere umano, creato a immagine e somiglianza di Dio, che è libertà quando non pecca e opera nel bene, è schiavitù quando pecca e opera nel male…Il perdono rende liberi … liberi di non peccare più… E viene sempre prima .. prima ancora del peccato (questo è il  meraviglioso del mistero). In Gesù crocifisso, tutta la misericordia di Dio è stata già riversata con abbondanza sugli uomini. Infatti, più originario del peccato è l’amore (=Gesù è prima del peccato): “Tu mi hai chiamato, hai gridato, hai vinta la mia sordità. Tu hai balenato, hai sfolgorato, hai dissipato la mia cecità” (Agostino).

Buon Lunedì, +donTonino

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