Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
LA RUBRICA DEL LUNEDI DI GIANNA DI MARTINO
04 Lug 2016 13:35
Gianna Dimartino, Reggente dell’UGL Ragusa, pone l’accento su una delle battaglie più forti che l’UGL sta portando avanti da tempo, quella riguardante la tutela del lavoro ( contro il JOBS ACT) e della previdenza, specialmente quella femminile, , e afferma:-“La questione delle pensioni presenta una lettura complessa perché va inquadrata guardando al “vissuto lavorativo “delle donne, che spesso subiscono disparità retributiva rispetto agli uomini, contratti e trattamenti per la maggior parte più flessibili e precari, difficoltà nell’avanzamento di carriera, problematiche connesse alla conciliazione dei tempi. Tutto questo comporta alla fine che le donne non solo hanno pensioni più basse, ma si trovano spesso nell’impossibilità di maturare gli anni di contribuzione necessari ad andare in pensione e dedicarsi pienamente alle proprie esigenze e a quelle della famiglia, di cui sono l’asse portante, anche perché il welfare è un’altra nostra nota dolente di questo Governo che è sempre più assente nelle Politiche di Genere. E’ indispensabile rivedere e correggere al più presto la Legge Fornero e prevedere criteri più concreti e più flessibilità nell’uscita dal mondo del lavoro”.
Quindi : Assegno ridotto del 20-30% per le lavoratrici che scelgono l’Opzione Donna, prorogata dalla Legge di Stabilità (requisito anagrafico e contributivo maturato entro il 31 dicembre 2015, domanda di pensione presentabile per tutto il 2016): la pensione si calcola interamente con il contributivo e l’importo varia in base a contributi versati e anni di anni di pensione anticipata.
L’Opzione Donna prevede almeno 35 anni di contributi versati e un’età di 57 anni e tre mesi per le lavoratrici dipendenti, 58 anni e tre mesi per le autonome. La maturazione del requisito (31 dicembre 2015) non coincide con la decorrenza della pensione, che in base alla finestra mobile vede l’assegno erogato dopo 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.
La decurtazione scatta poiché, con il contributivo, si rinuncia al sistema misto che garantisce un trattamento più alto. Ecco un esempio (elaborazione Pensionioggi) che mostra come varia la riduzione dell’assegno in relazione agli anni di anticipo pensionistico: lavoratrice nata nel 1958, con 38 anni di contributi, ultima retribuzione annua pari a 25mila 700 euro.
Vediamo quanto si riduce l’assegno in tre diverse ipotesi di prepensionamento con l’Opzione Donna:
- pensione a 58 anni e tre mesi nel 2016: 14mila 64 euro annui, il 28,8% in meno rispetto al trattamento con il metodo misto, che sarebbe pari a 19mila 752 euro;
- pensione a 59 anni e tre mesi nel 2017: 14mila 615 euro, il taglio rispetto al trattamento con il sistema misto (19mila 889 euro), è pari al 26,52%;
- pensione a 60 anni e tre mesi nel 2018: 15mila 332 euro, il taglio rispetto all’assegno calcolato con il sistema misto (20mila 190 euro), è del 24,11%.
In generale, maggiore è l’anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 (anno fino al quale si calcola con il sistema retributivo), maggiore è la decurtazione dell’assegno determinato dal passaggio al contributivo. Posticipando al data del pensionamento, si ammortizza la decurtazione. Per informazioni e assistenza rivolgersi al Patronato ENAS UGL Ragusa, sito in via Vincenzo Lorefice n.2, tel./fax 0932-626518.
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