LA POLIZIA DENUNCIA L’UOMO CHE SI MASTURBAVA AD UNA FERMATA DELL’AUTOBUS

Il Commissariato di Modica è  intervenuto nell’ambito della costante attività di prevenzione e contrasto della microcriminalità, per una segnalazione di molestie sessuali, più precisamente atti osceni, verificatisi nella zona del quartiere Sorda, ove insistono numerose scuole frequentate  da minori, ove più volte è intervento per fatti  reato analoghi.  

Invero,  recentemente,  una giovane ragazza  ancora minorenne, confidava prima ai familiari e poi alla Polizia di Stato, di essere stata molestata da un anziano il quale, restando seduto a bordo della propria autovettura, dopo avere attratto, in varie circostanze, l’attenzione della ragazzina, si masturbava innanzi alla stessa per poi allontanarsi dai luoghi nel timore di essere avvistato dai passanti.

Tali notizie, venivano adeguatamente vagliate dal personale in servizio al Commissariato di Modica,  che dopo aver acquisito ulteriori dettagli sul modus operandi del soggetto, sulle sue caratteristiche fisico somatiche, nonché sulla tipologia dell’autovettura a lui in uso, nel volgere di pochissime ore riusciva  a dare un’identità certa al “molestatore”.

Infatti, alla minore veniva  posto in visione un album fotografico nel quale individuava  l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, che nel pomeriggio  del 05 settembre u.s. aveva posto in essere atti osceni innanzi alla stessa.

La Polizia di Stato, quindi  concludeva nell’arco di pochi giorni le indagini nei confronti dell’anziano già più volte segnalato  all’A.G. per reati analoghi che,  anche questa volta,  veniva denunciato  in stato di libertà e sottoposto a foto segnalamento.

Nei confronti dell’indagato, quasi settantenne, si valuterà se è il caso di proporre la revoca del titolo di guida per mancanza dei requisiti morali atteso che  il modicano P.G., commette i reati per i quali è indagato mentre guida la propria auto.   

Ovviamente, i fatti di cui si era reso protagonista, oltre a ledere la serenità delle giovani studentesse che frequentano la zona, ha allarmato l’interra collettività a tutela della quale è giunta tempestiva la risposta della Polizia di Stato che ha concluso favorevolmente le indagini anche grazie alla comprovata conoscenza dei soggetti dediti alla commissione di  tali reati.

 

 

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