LA PATRONA TORNA TRA I SUOI FEDELI

Ieri il paese di Chiaramonte Gulfi si è svegliato in festa, infatti, già dalle ore 6 molti non hanno voluto mancare alla vestizione della Vergine, con il suo mantello, le corone, ecc… mentre alle ore 8:15 dalla piazza Duomo è partito un corteo con in testa il sacerdote, i portatori e i fedeli accompagnati del corpo bandistico Vito Cutello che intonavano le marce lungo le vie verso il Santuario. Arrivati al Santuario è iniziata la santa messa mentre tutti i portatori erano disposti intorno alla Madonna di Gulfi pronta per portarla sulle spalle. Alle ore 10 si è mossa l’intera folla di fedeli e di curiosi che in corsa hanno accompagnato la Vergine in piazza Duomo. Il simulacro si è fermato per pochi minuti davanti alla cappella che ricorda la caduta della statua degli anni ’70, si è fermata davanti la cappella di San Giorgio per permettere ai portatori di rifocillarsi e i sacerdoti con alcuni fedeli hanno cantato il canto  Tota Pulchra. L’ultima sosta della salita è avvenuta in paese quando sono sostituiti i candelabri d’argento con gli angeli. La Patrona alle ore 11 è arrivata in piazza Duomo e tanti l’accolgono con applausi e gridando “W Maria” anche lo sparo in aria di ‘nzaredde. Così ha preso il via il tradizionale “trasi e niesci” dalla porta della Chiesa Madre fino a quando i portatori hanno deciso di porre la statua sull’altare maggiore e poter iniziare la santa messa. Alle ore 14:30 Il simulacro marmoreo ha percorso le vie del paese per omaggiare il suo popolo con il tradizionale  ‘cuncursu’, e fare  delle soste: la prima davanti la chiesetta di Santa Teresa, la seconda dentro la chiesa del S.S. Salvatore qui le due statue vengono poste l’una di fronte all’altra, l’ultima  davanti la chiesa di San Filippo. Arrivata in Chiesa Madre, dopo u “trasi e niseci” è stata posta sull’altare maggiore  dove vi resterà per nove giorni. L’intera giornata di domenica non finisce qui, infatti alle ore 17:30 circa, dalla chiesa di San Giovanni Battista è uscito in processione la piccola statua di San Giovanni Battista portata a spalla dai confratelli che si dirigevano nella chiesa di San Vito. Una volta arrivati a San Vito, la statua di San Giovanni ha fatto il suo ingresso in chiesa e qui posta di fronte alla piccola statua di San Vito. Le due statuette, sono state portate a spalle dai rispettivi confratelli ed hanno ripreso la loro processione verso la chiesa Madre ed qui hanno sostato, prima davanti la statua della Vergine e poi di fianco mentre il sacerdote sottolineava il perché della presenza dei due Santi. Infine, le due statue sono state poste nei rispettivi altari laterali presenti in chiesa Madre. Ora ha inizio il novenario che vede ogni giornata dedicata ad un mestiere che omaggerà la Vergine di Gulfi con diverse iniziative

 

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