LA NUMISMATICA COME SUPPORTO PER LA DECRITTAZIONE DEL DATO STORICO

La rassegna culturale “Cento Sicilie”, curata da Milena Romeo, si è chiusa venerdì 2 Dicembre con la presentazione di “Nomismata. Studi di Numismatica Antica” a cura di L.Sole e S.Tusa, Edizioni di Storia e di Studi Sociali, Ragusa 2016 pg. 313. L’opera si compone di una serie di studi numismatici, offerti ad Aldina Cutroni Tusa, già docente di numismatica antica presso l’Università di Palermo, da studiosi del ramo, come doveroso tributo per il suo novantatreesimo compleanno. La Cutroni, nell’arco della sua vita professionale, si è impegnata intensamente sia in campo didattico che di ricerca e catalogazione dei reperti. Interessante e ricco il materiale che ha portato alla luce e di cui ha saputo fornire una esatta collocazione cronologica, sostenendo con determinazione le sue tesi interpretative. I curatori del testo, Lavinia Sole( allieva della Cutroni e attualmente docente a contratto della medesima cattedra) e il figlio Sebastiano Tusa(archeologo marino e sovrintendente del mare della Regione Sicilia) mettono in rilievo, nella parte introduttiva dell’opera, la dedizione al lavoro della studiosa, il suo metodo di lavoro rigoroso ed equilibrato. Alla prefazione vibrante di stima e di rispetto vergata da Christof Boehringer fanno seguito 14 saggi d noti esperti italiani e stranieri di numismatica che approfondiscono vari aspetti della monetazione antica. Emerge da tutti i lavori ( quella che è stata sempre somma convinzione di Aldina) che la numismatica non è assolutamente da considerarsi una disciplina settoriale e specialistica ma una branca che l’archeologia chiude in sé, assimilandone le risultanze. Il dato numismatico non è fine a se stesso ma va integrato con quello storico e archeologico: la moneta va quindi associata al contesto archeologico secondo quell’approccio metodologico definito” numismatica contestuale”. I dati ricavati dall’esame delle monete offrono importanti scenari , utili per il progresso delle conoscenze e per l’accertamento della verità storica. Un esempio emblematico quello della monetazione di Lucio Domizio Alessandro, usurpatore del governo d’Africa, nel periodo di Costantino il grande, cui fa riferimento il prof. Salvatore Garraffo nel suo saggio. Alessandro, per legittimare il suo potere , si allinea con Costantino, sostenendone la politica, come è evidente dall’emissione delle monete rinvenute nel tesoro di Misurata. Vano tentativo: Alessandro viene fatto fuori dall’alleanza tra Costantino e Massenzio e il suo sogno finisce nell’assedio di Cirta , dove viene preso e strangolato. L’analisi delle monete documenta la parabola di Alessandro con maggiore esattezza di quanto faccia lo storico bizantino Zosimo.

Pina D’Alatri


 

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