LA LIRICA CANTA L’AMORE

Per festeggiare il week end dedicato all’amore con la voce della nota soprano Piera Bivona bisognerà aspettare domenica 13 febbraio alle 18:00 presso il teatro Donnafugata di Ibla. La Bivona, soprano molto nota ai palchi italiani, è un artista duttile, capace di interpretare con maestria i più disparati ruoli, da portavoce della sicilianità, diventando Santuzza della Cavalleria Rusticana, poi si è esibita nel ruolo di Tosca, riscuotendo sempre unanimi consensi. Domenica sarà accompagnata al piano da un giovane bravo musicista, il catanese Alfredo Spitaleri, che ha una lunga esperienza. Il 25enne Spitaleri ha infatti iniziato lo studio del pianoforte fin da giovanissimo diventando nel corso della sua formazione anche allievo del maestro Giovanni Cultrera.

Piera Bivona ha già dato modo di far sentire la sua leggiadra voce in occasione della festa di S. Agata a Catania. Il soprano, regalerà al pubblico le forti emozioni che la musica d’eccezione sa dare. La serata sarà aperta dal giovane pianista Antonio Privitera che riuscirà ad incantare, con le sue note il pubblico per poi dar spazio al soprano che inizierà con una delle più famose romanze di Tosti, “Ideale”, su versi di Carmelo Errico, romanza ricca di fascino di altri tempi che la rende sempre graditissima al pubblico. Da qui si succederanno recitativi, aree di grandi artisti che hanno fatto la storia della musica come Bellini, Chopin, Puccini, Mascagni con una romanza tratta dall’opera Cavalleria Rusticana, ispirata all’omonima novella verghiana.

Dopo la pausa si potrà ascoltare pezzi di De Curtis, Marchetti, ecc…Un programma davvero ricco. La serata si concluderà con “Dopo Teatro Cocktails”, momento di ristoro offerto dalla caffetteria Donnafugata durante il quale il pubblico avrà modo di commentare e discutere sul concerto appena concluso, inoltre verrà data la possibilità di potersi confrontare con gli artisti. Tutto ciò sarà possibile in occasione della IV stagione concertistica organizzata dall’A.Gi.Mus con la direzione artistica del maestro Giovanni Cultrera che vede il supporto di Provincia e Comune di Ragusa.

 

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