La festa di San Giovanni Bosco con sullo sfondo la chiusura dell’Istituto “Santina Giunta” di Pozzallo

L’ipotesi chiusura dell’Istituto “Santina Giunta” da settimane colora il dibattito cittadino. Il ritiro delle Suore Salesiane da Pozzallo per trasferimenti in altre sedi a partire dalla fine di agosto ha colpito l’opinione pubblica speranzosa di continuare ad avere in città un servizio educativo importante per la comunità locale. In questa fase di attesa è stata annunciata la Festa salesiana nei giorni che vanno da domani 27 fino al 31 gennaio in occasione della ricorrenza di San Giovanni Bosco, il padre dei salesiani. Una festa dedicata ai ragazzi fra i 6 ed i 18 anni i quali saranno coinvolti in un intenso programma di riflessione, preghiera ed attività ludiche nello spirito salesiano di apertura e cordialità che forma ad accogliere il prossimo con bontà, rispetto e pazienza.

Ad oggi tanta l’attesa. Intanto il 30 gennaio in onore di San Giovanni Bosco nella chiesa Madre di Pozzallo verrà officiata una Santa Messa alla presenza del Vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo.

Attesa legata anche all’incontro che il sindaco Roberto Ammatuna dovrebbe avere con il Vescovo Rumeo e l’ispettrice generale delle Suore Maria SS. Ausiliatrice. Incontro che non si è ancora tenuto ma sul quale c’è una grande attesa. Si spera molto sull’esito dell’incontro a tre. La realtà salesiana pozzallese, oltre a “formare” centinaia di bambini e ragazzini, ha dato una grande mano di aiuto nel campo dell’immigrazione e dell’integrazione.

Il sindaco Ammatuna da settimane segue la problematica.

“Spero che ci si ripensi sull’estrema decisione di chiudere l’Istituto ‘Santina Giunta’” – afferma il primo cittadino – l’anno prossimo, nel mese di novembre, cadrà il centenario della sua nascita nella nostra città. Per noi che siamo laici ha una grande funzione sociale. L’asilo ‘Santina Giunta’ è una istituzione storica che svolge anche una funzione importante nel campo dell’immigrazione perchè per noi diventa molte volte punto di riferimento nel piano di accoglienza cui siamo impegnati. Noi daremo il nostro aiuto ma anche loro debbono fare uno sforzo per tenere in vita questa storica istituzione”. 

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