La città di Modica pronta per le “Giornate FAI d’Autunno” in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre

Se Scicli e Ragusa sono impegnati nel Festival “Le Vie dei Tesori” nei fine settimana fino al 22 ottobre, Modica sarà sul campo, con il suo ricco patrimonio, per le “Giornate FAI d’Autunno” appuntamento che 12 anni propone il Fondo per l’Ambiente Italiano per fare conoscere il ricco patrimonio artistico, culturale e paesaggistico di cui è ricca la penisola.

La città della Contea offrirà il meglio del suo patrimonio con ciceroni di eccezione, gli studenti.


Aperta alle visite la chiesa di Sant’Anna, il suo suggestivo chiostro e il Palazzo della Cultura, sede del Museo Civico “F. Belgiorno” e dell’Archivio collezione Salvatore Quasimodo. Qui ad accogliere i visitatori ci saranno gli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di I° grado dell’Istituto Comprensivo “Santa Marta – Ciaceri” che hanno seguito un percorso di preparazione diretto dalle docenti di arte e lettere.


Prosegue, oramai da anni, la sinergia e la collaborazione tra il Fai e gli istituti scolastici modicani.

Questa collaborazione, due anni fa, ha visto raggiungere il quarto posto, a livello nazionale, al progetto della Via delle Collegiate nella classifica dei “Luoghi del cuore Fai”. Un traguardo che ha consegnato a Modica una conoscenza maggiore del suo patrimonio ed apprezzamenti da parte dei turisti. “Adesso il Fai richiede un impegno maggiore, che studenti e insegnanti, generosamente, hanno profuso con entusiasmo, non rinunciando a questa attività, svolta nel proprio tempo libero e che mira ad obiettivi educativi importanti: la promozione della cultura del rispetto dell’arte, la civiltà della protezione di luoghi speciali che fanno la nostra identità, la difesa vigile e attenta di un territorio ricchissimo e splendido ma assai fragile – affermano gli organizzatori – niente si sarebbe potuto realizzare senza il trainante contributo della Dirigente scolastica Grazia Basile, sempre attenta a sensibilizzare gli studenti ed a promuovere in loro la conoscenza e la salvaguardia del cospicuo patrimonio storico della città di Modica”. 

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