LA CHIAVE È LA FELICITÀ

Il sorriso è una parte essenziale del nostro essere, una caratteristica importante della felicità, un’impronta della nostra personalità. Ogni sorriso è un sorpresa improvvisa, è un regalo straordinario che ti cambia, ti trasforma, è quello spiraglio di sole tra tante nuvole. Il sorriso spontaneo è qualcosa di magico, dona ad ogni essere umano quella luce particolare e riesce a contagiarti con la sua semplicità e a farti capire che le cose belle esistono.

Domenica il campo del rugby di via della Costituzione a Ragusa si è tinto dei colori della felicità. Da qualsiasi parte ti giravi le persone erano contente, entusiaste, lo stare insieme, il condividere, ammirare i propri figli giocare o vedere nel viso dei giocatori quel tocco di allegria mi ha fatto capire che lo sport ha tante facce e tra queste ne spicca una in particolare: la felicità.

La ciurma dei paduini sta pian piano aumentando e sta portando con sé un’ondata di cambiamento. Tanti bimbi nuovi che approdano nelle Under 8, 10, 12 e 14, tanti piccoli atleti che vogliono divertirsi e farsi ispirare da questo sport, ma soprattutto tanta allegria che rincuora gli animi e fa stare bene.

Le Under 8 e 10 hanno dimostrato di saper giocare da veri uomini e di avere lo stesso animo di un rugbista professionista. E che dire delle bambine, delle vere guerriere che stanno lavorando pian piano sulla loro paura della palla e del gioco, dimostrando a tutti che anche loro vogliono essere qualcuno nel mondo della palla ovale? Con la loro allegria e il loro modo di approcciarsi alle partite hanno coinvolto tutti, dai loro coetanei ai genitori, dai parenti ai tifosi.

L’Under12, nonostante l’assenza del loro amatissimo coach Carbonaro, se la sono cavata discretamente. Non hanno giocato un’eccellente partita ma si sono difesi bene, hanno commesso alcuni errori che potevano anche evitare ma sono stati bravi a non perdere il controllo della situazione e gestirla nel miglior modo possibile. Questo vuol dire che hanno bisogno ancora della loro guida, che li aiuti a migliorarsi e li stimoli sempre di più a fare meglio.

La 14 sta carburando, ma con calma. Si dice “chi va piano va sano e va lontano”. Direi che i paduini hanno tanto da dare ma hanno timore a dimostrarlo in campo. Hanno paura di commettere degli errori ed è del tutto normale visto che non ancora completamente appreso il meccanismo. Ma osare non guasta mai e se osassero di più credo che avrebbero tante soddisfazioni e tante vittorie personali, oltre che in campo.

Una domenica all’insegna dello sport, del divertimento e dell’amicizia. Una domenica come non poche, dove gente venuta da qualsiasi parte della provincia e non, si è riunita solo per due scopi: divertirsi e giocare a rugby. Una giornata ben riuscita. Non lo dico io ma lo affermano gli occhi dei bambini che si sono divertiti come pazzi a girovagare con una palla in mano e condividerla con il proprio compagno. In tanta confusione, grida e risate c’era ordine, armonia, tutto era al proprio posto.

A conclusione di tutto, nella Club House Padua, il buon cibo ha fatto da contorno a questa splendida giornata. Le risate, i complimenti, la buona riuscita dell’evento hanno ripagato di tutti gli sforzi e sacrifici fatti in queste settimane per renderla tale.

 

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