LA “100 KM DU SENEGAL” DIVENTA UNA GARA DI SOLIDARIETA’

 

Dal 28 ottobre al 5 novembre il suolo dell’Africa sarà quello su cui diversi atleti si sfideranno: una competizione estrema la “1oo Km du Senegal” e che è ancora alla sua prima edizione.

Livio Intorrella, Rina Brugaletta, Antonio Zisa, Maurizio Digiacomo, il capitano Batù Russo e Carmelo Spata sono i sei partecipanti iblei che sotto le effigie del team “Ragusa Eventi” di Maurizio Mezzasalma e dello stesso Spata, si allenano dallo scorso mese di luglio con una certa intensità.

Ma oltre ad esercitare il fisico e la resistenza i sei componenti della pattuglia stanno profondendo il massimo impegno in un nobile obiettivo: la raccolta di materiale didattico che sarà distribuito alle scuole dei vari villaggi in Senegal ricadenti nel territorio in cui si svolgeranno le quattro prove.

L’iniziativa, nata in collaborazione con “Unicef” (sezione di Pesaro-Urbino) e la “Zitoway”, la società organizzatrice della competizione, ha visto il gruppo di corridori iblei istituire un punto di raccolta del materiale all’interno della palestra Basaki di via Nino Martoglio, a Ragusa.

L’idea è stata subito apprezzata tanto che le famiglie, i soci della palestra e la gente comune non hanno potuto fare a meno di garantire il proprio sostegno acquistando il materiale didattico e sistemandolo nel punto di raccolta prima che sia trasferito in Senegal.

“Forse questa” – commentano Russo e Spata – “è la nostra sfida più importante. La competizione, è ovvio, la facciamo perché vogliamo metterci alla prova. Ma potere regalare questo materiale didattico a bambini che, senz’altro, ne avranno di bisogno, rappresenterà già per noi l’avere tagliato un grande traguardo. Abbiamo coinvolto anche la sezione Avis di Ragusa dove è stato realizzato un ulteriore corner di presentazione e di divulgazione dello scopo dell’iniziativa”

E insieme alla raccolta proseguono anche gli allenamenti: non un istante di tregua in vista della durissima competizione a cui parteciperanno atleti provenienti da ogni parte del mondo.

I cento chilometri in quattro gare, tra cui la più lunga sarà una maratona di quarantadue chilometri, metteranno alla prova la resistenza di tutti i partecipanti.

I sei ragusani, seguiti dal punto di vista atletico da Massimo Canzonieri e per l’integrazione alimentare da Luca Guccione, stanno ultimando l’aspetto più delicato della preparazione qualche giorno prima di catapultarsi nella settimana della vigilia.

“Abbiamo cercato di seguire i dettami tecnici con la massima attenzione, infatti – afferma Rina Brugaletta – già lo scorso anno alcuni di noi hanno partecipato alla cento chilometri a tappe del Sahara e ci siamo resi conto di cosa significhi una competizione estrema. Vogliamo migliorare il nostro rendimento in manifestazioni del genere ma, soprattutto, vogliamo arrivare alla fine. Questa, per noi, sarà la più grande soddisfazione sul piano atletico”.

La “1oo Km du Senegal” diventa così oltre a una straordinaria prova di resistenza fisica anche un’occasione di solidarietà per tutti quei bambini e quelle bambine che in Africa vivono di stenti, ma che devono senz’altro poter avere la possibilità di disegnare, colorare e scrivere sui loro quaderni con le loro penne o le loro matite come qualunque altro bimbo.

 

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