ITALIA DEI VALORI: UN IMPEGNO CONGIUNTO A 360°

Da piccole questioni, si fa per dire, che riguardano il Comune di Ragusa a tematiche di portata nazionale e internazionale. L’impegno degli esponenti politici di Italia dei Valori è diretto su tutti i fronti per non lasciare spazio a controversie irrisolte.

Partendo dal “basso”, i consiglieri comunali Salvatore Martorana e Peppe Tumino, si sono interrogati sul conferimento di sette incarichi dirigenziali al Comune di Ragusa da parte del sindaco uscente. Il tutto è avvenuto a pochi giorni dalle elezioni amministrative dello scorso maggio. I due consiglieri nell’interrogazione presentata hanno chiesto i motivi urgenti in piena campagna elettorale e senza il controllo di fatto del consiglio comunale (a soli 8 giorni dalle elezioni infatti esso si trovava nell’ipotesi prevista dall’art. 31 della L. Reg. n.48/91), la Giunta Comunale ha modificato l’art.57 del Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi e proprio per questo motivo si ritiene che la delibera adottata (la n.198/2011) possa contenere vizi di legittimità, in quanto in contrasto con quanto previsto (lettera a comma 2 dell’art. 32 della L.Reg. citata n. 48/91) in considerazione della delicatezza della materia relativa a “Affidamento di incarichi a tempo determinato ai dirigenti “, alla luce soprattutto del cosiddetto ”Decreto Brunetta” ( art.40  D. Lgs. n.150/2009).

Inoltre Martorana e Tumino hanno chiesto di sapere se l’Amministrazione abbia provveduto, prima di conferire gli incarichi ai Dirigenti, ad effettuare la ricognizione all’interno del Comune prevista dalle norme vigenti (art. 19 comma 6 del D.Lvo 165/2001) per eventuali professionalità “rinvenibili nei ruoli dell’Amministrazione”. In caso affermativo richiedono copia documentale dell’avvenuta ricognizione e le modalità adoperate, in quanto è esplicitamente previsto (D.Lvo 150/2009) che l’Amministrazione debba prioritariamente utilizzare le proprie competenze e risorse interne, con la conclusione che l’affidamento di incarichi dirigenziali a soggetti esterni opera solo come deroga alla regola generale. Infine i consiglieri hanno sottolineato che gli atti in questione (delibera di giunta n. 198 del 20 Maggio 2011 e determina sindacale n. 74 del 1 Giugno 2011) non sono accompagnati dai prescritti pareri dei  Revisori dei Conti, all’epoca in carica, pareri peraltro obbligatori considerato che gli effetti degli atti incidono chiaramente sui bilanci d’esercizio 2011 e 2012, tenuto conto che di fatto gli incarichi dirigenziali a tempo determinato sono stati prorogati fino al 31.12.2012 ed inoltre chiedono di conoscere quale computo percentuale (nel limite previsto dal nuovo testo dell’art. 19 del D.Lvo 165/2001, riformulato dall’art. 40 del Decreto Brunetta) in rapporto alla dotazione organica sia stato applicato dall’ Amministrazione avendo essa assunto 7 dirigenti a tempo determinato. Tutte queste domande sono rivolte anche al segretario generale e agli attuali revisori dei conti.

Dopo aver affrontato la questione “Comune di Ragusa” passiamo ad un’altra questione. Il senatore Felice Belisario, capogruppo dell’Idv a Palazzo Madama, si è esposto in merito al riconoscimento della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia. “Il Governo assecondi le proposte di legge presentate in Parlamento che vanno nella direzione indicata dal Presidente Napolitano – ha dichiarato Belisario – Il riconoscimento della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia è una questione prioritaria, che deve essere affrontata entro questa legislatura. Da tempo l’IdV sostiene la necessità di superare gli anacronismi normativi che impediscono, a chi è nato in Italia, contribuisce allo sviluppo del Paese ed è parte integrante del tessuto sociale, di godere del diritto di cittadinanza. Ora che la Lega non può più imporre al Governo la propria visione intollerante e populista, si deve sviluppare un dibattito parlamentare per approvare subito una legge di civiltà e democrazia che garantisca la cittadinanza ai nuovi italiani”. 

Infine rimanendo in tema Idv oggi, 23 novembre, si aprirà a Palermo il congresso dei liberali democratici europei (Eldr). E’ la prima volta che l’Italia ospita questo evento che vedrà la presenza di importanti personalità politiche ed economiche dell’Unione europea. A far da padroni di casa e ad accogliere i delegati provenienti dai Paesi dell’Ue, il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il portavoce nazionale IdV e vicepresidente dell’Eldr, Leoluca Orlando.

La kermesse europea affronterà i temi caldi che interessano l’Europa e sarà un’importante occasione di confronto tra le forze politiche liberaldemocratiche europee. Al congresso saranno presenti, tra gli altri, l’attuale presidente dell’Eldr, Annemie Neyts-Utterbroeck, il ministro svedese per gli Affari e uropei, Birgitta Ohlsson, i capogruppo IdV alla Camera e al Senato, Massimo Donadi e Felice Belisario, il capogruppo IdV al Parlamento europeo, Niccolò Rinaldi, il vice-presidente del partito liberaldemocratico del Regno Unito, Sir Graham Watson, e il commissario europeo per il Commercio, Karel de Gucht. Le conclusioni sono previste per le 17 di venerdì 25 novembre con l’annuncio del nuovo presidente Eldr”.

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