INTERVISTA AL CONSULENTE ARTISTICO CARLO FERRERI

 “ Il pubblico ragusano stenta a crescere  in materia di teatro ma  potrebbe fare di più”. E’ una delle constatazioni che potremmo cogliere tra le righe nell’intervista all ‘attore Carlo Ferreri, consulente artistico della nuova stagione teatrale del teatro Donnafugata di Ibla che si avvale da diversi anni della direzione artistica delle sorelle Costanza e Vicky Diquattro.  Una stagione  in cui la trasgressione è il filone conduttore del le piéces che si avvicenderanno sul palco dal 29 novembre al 10 maggio. Un cartellone che rende particolarmente felice Carlo Ferreri il quale si sente di affermare, con un po’ di presunzione, che “questa è la stagione più bella “.

 Ma il pubblico in questi anni è cambiato? E’ pronto ad affrontare questa nuova stagione con quella cultura  teatrale che fa di lui un amatore?

–          Onestamente no. Il pubblico che è venuto alle nostre stagioni teatrali è sempre diverso. Non è un pubblico da abbonamento ed è molto immaturo ma la colpa non è sua. Non è ancora scattata la scintilla che possa far  durare nel tempo l’amore per il teatro. Ancora c’è un enorme lavoro da fare ma questo non spetta a noi bensì alle istituzioni che potrebbero fare tanto per educarlo  ed agevolarne la visione quanto più possibile.

Cosa potrebbero fare le istituzioni?

–          La politica, secondo me, è volgare e l’arte è sublime. Il pubblico va educato sin da giovane con delle soluzioni che una Amministrazione potrebbe adottare nelle scuole,  organizzando convegni, convenzioni con diverse associazioni, mettendo in atto scelte strategiche per avvicinare al teatro sempre più persone. Si sta parlando tanto della sede come simbolo borghese  per un teatro a Ragusa ma si parla poco o niente  di come educare al teatro. Il pubblico non crescerà mai senza soluzioni adeguate in merito.

Ritornando al cartellone che bazzica qua e là  tra la trasgressione quali sono le piéces che la chiamano in causa?

–          A partire dalla prima, “Nemico pubblico” con l’attore comico Giorgio Montanini, attore di satira e provocatore che usa un linguaggio diretto. E’ uno spettacolo che difficilmente si può vedere dalle nostre parti. Vietato ai minori di anni 18, coinvolgerà il pubblico ma lo metterà alla prova. Altro spettacolo  in cui la trasgressione sarà il life- motive della serata sarà quello con lo chef Carmelo di Chiaramonte: il tema è quello dell’eros  legato al cibo.  Le battute finali lasceranno il pubblico a “bocca aperta”. Non da meno sarà la figura trasgressiva di Felicia Impastato, interpretata dalla bravissima Lucia Sardo tra le protagoniste del film “ Cento passi” con lo spettacolo “ La madre dei ragazzi “. Lei è la mamma di Peppino,  ucciso dalla mafia. La  sfida  a viso aperto alla mafia  fa di lei una delle donne più trasgressive della storia. Ed ancora trasgressione con lo spettacolo “Menefotto” con Rocco Barbaro e con “Coco Chanel”, con Nicoletta La Terra, Giovanni Carta e Marco Usai.

 In questa stagione anche un gruppo tutto ragusano salirà sul palco del Donnafugata. Dov’è la loro trasgressione?

–          Intanto siamo davvero orgogliosi di dare spazio a degli attori bravissimi ragusani quali Giovanni Arezzo, Tiziana Bellassai, Davide Migliorisi diretti da Massimo Leggio. Con “Camere con crimini” la loro trasgressione debutterà con un triangolo amoroso intriso di thriller. Sono contento che possano debuttare in uno spazio bello come il Donnafugata.

Cosa dobbiamo aspettarci ancora da questa singolare stagione teatrale?

–          Non mancherà il cabaret con lo spettacolo “Maledetto Peter Pan” con Michela Andreozzi in cui si metterà in evidenza la crisi del maschio quarantenne;  e poi la Commedia dell’Arte con “”Vita, morte e resurrezione di Pulcinella” con  Antonio Fava e Cecilia Di Donato.  Questa, per esempio, è una di quelle occasioni che una città non dovrebbe  farsi scappare. La promozione nelle scuole dovrebbe precedere lo spettacolo con incontri con l’attore e lezione-teatro sulla Commedia dell’Arte. Ma questo, ripeto, non è un compito nostro ma delle istituzioni.  L’Amministrazione anche quest’ anno ha adottato scelte non condivisibili. Nessun appoggio economico, tra l’altro, e la stagione va avanti grazie agli sponsor e alle aziende private per la cultura. 

Lasciamo Carlo Ferreri con la  speranza che il grande teatro ed i  grandi attori sul palco possano incontrare in platea  un pubblico più preparato e più assiduo ma soprattutto con tanta voglia di divertirsi.

 

 

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