È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
INTERVISTA A BARBARA BACCI, BALLERINA, ATTRICE E CONDUTTRICE
10 Ott 2015 09:14
Barbara Bacci, attualmente a Ragusa fino alla fine di ottobre insieme a tutto il cast del film “Quel bravo ragazzo”, con la regia di Enrico Lando, ci racconta qualcosa sulla sua carriera di ballerina, attrice e conduttrice, e della sua vita privata. Barbara è una donna molto sensibile, bella, e soprattutto disponibile ad ascoltare gli altri. Dopo aver parlato con lei, ti sembra quasi di aver parlato con una creatura di un altro mondo!
Barbara Bacci, sei un’artista a trecentosessanta gradi. Ballerina, attrice e conduttrice. Raccontaci della tua storia artistica
Nasco come ballerina, a otto anni ho iniziato con la danza classica (la mia vera passione), poi ho studiato danza contemporanea e mi sono cimentata anche nel flamenco. Come attrice ho iniziato la carriera in America, abitavo a Montreal e dato che i miei amici facevano tutto (ballerini, modelli, cantanti, attori), ho iniziato anche io a studiare recitazione a Toronto, dove gli amici prendevano spesso parte ai musical. Solo che io non sono cantante e per questo non ho mai potuto fare un musical. Ho fatto per 10 anni televisione come presentatrice in Canada, poi radio, teatro e cinema.
A proposito di cinema, tu hai recitato nel film di George Clooney “Confessions of a dangerous mind”, (Confessioni di una mente pericolosa), che ricordo hai di Clooney e degli attori protagonisti del film?
George Clooney è meraviglioso! Un’opinione condivisa da tutti quelli che hanno lavorato con lui, perché è gentilissimo e si occupa minuziosamente di tutti gli interpreti, a partire dall’attore protagonista all’attore che esegue un piccolo ruolo. Ricordo un episodio carino che accadde durante le riprese di “Confession of a dangerous mind”; un giorno a pranzo, dove ero seduta di fronte a Clooney, le altre persone intorno a noi si alzarono dalle sedie applaudendo, rivolte verso qualcuno che stava per entrare dal lato opposto al mio. Non capivo bene perché stessero applaudendo visto che Clooney fosse già in sala! Fin quando comparvero davanti ai miei occhi Brad Pitt e Matt Damon!!, che tra l’altro sedettero vicino a me! Ricordo piacevolmente altri episodi slegati da questo film, su attori hollywoodiani che conobbi e che ho avuto il piacere di vedere in azione direttamente sul set: Johnny Depp, Robert De Niro, Marloon Brando, Paul Newman, tutti dei grandi signori. Una volta ho recitato una piccola scena insieme all’attrice Julie Andrews, (la mitica Mary Poppins). Quando lei entrava in scena, sembrava che tutto si illuminasse, perché i grandi attori hanno un’energia eccezionale che poi riescono a trasmette agli spettatori attraverso grandi emozioni.
Barbara, voglio chiederti la differenza tra il lavoro dell’attore in Italia e in America
In America c’è molta professionalità, serietà e qualità, perché chi vuole fare l’attore, persino la “comparsa”, che ha un ruolo muto, ha studiato recitazione. Studiano continuamente anche dopo aver recitato in qualche film, così come un ballerino che deve costantemente allenarsi e fare le prove! Anche lì esistono reality come “Grande fratello”, senza nulla togliere al programma, però quella è televisione e gli americani che vi partecipano non diventano subito attori appena termina il programma! Faccio l’esempio di “Studio Dante”, un edificio che un grande attore come Michael Imperioli, dei “Sopranos”, ha trasformato in teatro. Faceva lezione agli attori dalle ore 17,00 alle 23,00, per rimane in allenamento; io ho studiato per due anni in questo teatro. Ogni tanto passava Robert De Niro, si sedeva in platea e guardava le lezioni. Alla fine delle lezioni si andava a mangiare, dopo le ore 23,00, e a NY c’era ancora vita. New York è la mia città ideale, un concentrato di talenti, e sogno di andare a vivere lì un giorno!
I tuoi prossimi lavori?
Io sono molto contenta dei film che ho fatto qui in Italia, perché interpreto personaggi diversi. Il complimento più bello per un attore è quando qualcuno va al cinema e ti dice “Non ti avevo riconosciuto”! In questo periodo ho un po’ di film in uscita: “L’aquilone di Claudio”, di Antonio Centomani, dove io interpreto una ex modella che ha aperto un’agenzia per modelle con la sua migliore amica che è la protagonista del film, e lì rappresento la “cattiva”, il razzismo contro le persone che portano un handicap, e in generale contro gli uomini brutti, una donna estremamente snob. Un bel personaggio molto diverso da me. Poi c’è un altro film, che uscirà a marzo “Il ragazzo della giudecca”, dove interpreto la moglie dell’avvocato difensore del protagonista, una donna molto depressa e triste, sciatta e sottomessa al marito, il quale si innamorerà di un’altra. Nel film “Il mondo di mezzo”, di Massimo Scaglione, faccio la segretaria di un boss. Invece nel film che stiamo girando a Ragusa, “Quel bravo ragazzo” di Enrico Lando, sono una badante ucraina appena arrivata dall’est, con accento russo e molto eccentrica. Poi ho fatto anche dei cortometraggi che si vedranno ai festival: in “Ventiquattrore” sono una shamana guaritrice che vive su un albero; nella “Dolce attesa” sono un’assistente sociale molto rigida.
Ne “Il ragazzo della giudecca”, uno degli attori, è proprio Tony Sperandeo, il tuo fidanzato, esatto?
Si, tra gli altri attori come Giancarlo Giannini, Franco Nero, c’è anche Tony Sperandeo!
Quando vi siete conosciuti con Tony?
Ci siamo proprio conosciuti durante le riprese de “Il ragazzo della giudecca”, ed è stato un colpo di fulmine. Da allora non ci siamo più lasciati! E’ stato a Roma sul set di un altro film, ma adesso ritorna qui a Ragusa per le riprese di “Quel bravo ragazzo”.
© Riproduzione riservata