INOPINABILE E INGIUSTIFICATO SCIOPERO DEI NETTURBINI DI POZZALLO

Martedì il Comune riceve dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil e Fit Cisl la comunicazione dello stato di agitazione proclamato dai netturbini e dell’avvio della “procedura di raffreddamento”. Il giorno dopo, e cioè oggi mercoledì 17 aprile, i netturbini decidono di non lavorare. Immediata a questo punto la reazione dell’Amministrazione che li denuncia per improvvisa interruzione di servizio pubblico.

“Il diritto allo sciopero – dicono il sindaco Ammatuna e l’assessore all’Ecologia Gugliotta – va esercitato nel rispetto di regole e procedure ben precise. Allo stato di agitazione segue una pausa di dieci giorni. Che va rispettata. Non ha senso scioperare senza avere consumato determinati passaggi e poi chiedere un colloquio con gli amministratori. La nuova ditta, la Dusty, ha iniziato il servizio il 4 febbraio. Entro il 15 marzo, come per contratto, i netturbini hanno ricevuto regolarmente lo stipendio maturato. Per quello di marzo il ritardo è di soli due giorni, forse tre, visto che sarà pagato domani. Ripicche? Strumentalizzazioni? Tutto è possibile. A questo punto però scattano precise responsabilità. Chi è chiamato a svolgere un lavoro che riguarda l’igiene pubblica e l’immagine della città, ha il dovere civico e morale di avere maggiore rispetto per la comunità di cui fa parte”.

  

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