INNOVAZIONE NELLA PIANIFICAZIONE E REGOLE PER LE ENERGIE RINNOVABILI

Il Consiglio Comunale di Santa Croce esita due punti importanti dell’ordine del giorno:

Variante al PRG e Rapporto Ambientale per la realizzazione di un sistema policentrico e di spazi pubblici e il Piano di utilizzo del demanio pubblico.

I due importanti strumenti sono stati illustrati al consiglio Comunale dall’ingegnere Poidomani  per quanto riguarda il primo punto e dall’architetto  Di Martino  per il secondo.   

La variante al PRG contiene al suo interno norme che regolative attraverso un’analisi complessiva del territorio anche a carattere paesaggistico.  Meccanismi di tecnica che si fanno, sia in fase di costruzione, sia a pieno regime. Interventi contenenti un meccanismo perequativo, che puntano a salvaguardare e migliorare il territorio. Tra queste norme, le regole per le energie rinnovabili. Ogni struttura deve avere al suo interno impianti sia di depurazione che di energie rinnovabili che la rendano autosufficiente. Per gli impianti fotovoltaici, il minimo stabilito di un kw ogni 50 posti letto o in alternativa di 6 Kw con un emendamento del consigliere Francesco Agnello su imput di Progetto Santa Croce rimane il minimo garantito di 6 KW. Nessun altro emendamento viene proposto dall’opposizione che vota contro il Piano. Nel suo intervento Gian Salvo Allù ritiene che le strutture previste vanno oltre le necessità del territorio. Con queste previsioni, per fare lavorare a regime le strutture dovrebbero arrivare in zona milioni di turisti. Ma i servizi per accoglierli dove sono previsti?

Per Motivazione e Proposta, sarebbe stato opportuno piuttosto che alberghi posti a L sulla cinta comunale una zona destinata a strutture turistiche.

Polemico anche Carmelo Mandarà che ritiene che con queste nuove norme le strutture previste non potranno avere più di 200 posti letto.

Per quanto riguarda il Piano spiaggia, letta la diffida che Antonello Firullo, presidente dell’associazione Balneari, ha fatto pervenire, sia al Consiglio, sia al segretario  comunale, dottor Agnello, si è deciso di proseguire con l’acquisizione degli atti in quanto a parere del segretario la norma contestata, non può esistere. Infatti, sempre a parere  di Agnello le leggi o si annullano o rimangono in vigore e dal momento che le linee guida del 2007 , a cui fa riferimento il piano, non sono state abrogate, rimangono in vigore. Da qui la validità del progetto. Anche i mancati pareri da parte degli enti interessati (Genio Civile di Ragusa, genio Civile Marittimo, Sovrintendenza e quant’altro) saranno richieste dall’ARTA in sede di conferenza di servizio.

Agguerrito il consigliere Pluchino, che in sede di consiglio, ha inteso difendere quelle attività che potrebbero essere danneggiate dal piano spiaggia.

Per il Presidente del Consiglio Giovanni Barone, è stata una data storica. Una seduta consiliare da ricordare. Il momento in cui all’economia locale che si basa sull’agricoltura si aggiunge un’economia a vocazione turistica. Tanto lavoro per i giovani che potranno lasciarsi alle spalle anni di precariato. Dello stesso parere il consigliere Francesco Agnello, che rivolgendosi all’opposizione ha un po’ celiato, su chi la storia la fa e su chi la subisce. Piccata la risposta del Consigliere Carmelo Mandarà che ribatte che il tempo darà ragione o a chi si siede sulla sponda e aspetta il cadavere del nemico che passa oppure al cadavere del nemico. Anche il sindaco Lucio Schembari, presente in aula, ha difeso le scelte della sua amministrazione, con una maggioranza coesa da sempre e che malgrado le polemiche non ha subito defezioni.

Rinviati ad altra data i restanti punti.

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