Inizia la stagione dedicata a bambini e ragazzi al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Si parte con lo spettacolo “Pinna di Hu”

Dopo la stagione musicale e quella di prosa, sta per prendere il via anche la stagione teatrale dedicata ai più giovani al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Come sempre saranno protagonisti storie incantate, personaggi strepitosi, avventure avvincenti e tante e variopinte emozioni, che sul palcoscenico del “Donnafugata dei Piccoli” prenderanno vita e consentiranno a bambini e ragazzi di immedesimarsi, di vivere esperienze avventurose, di affrontare timori e vincere sfide, di divertirsi e di commuoversi, perché il teatro apre a un mondo infinito di possibilità, ed i teneri spettatori, tra gioco e magia, si affacciano alla bellezza, si avvicinano alla cultura e apprendono nuovi modi di vedere la realtà che li circonda.

La nuova rassegna teatrale è realizzata in collaborazione con “Abaco – Il teatro conta”, ed ha la direzione artistica di Fabio Guastella. Gli spettacoli dedicati ai piccoli fruitori interesseranno cinque domeniche e si svilupperanno tra novembre e marzo, in due orari, il primo turno alle ore 17.00 ed il secondo turno alle ore 18.30. Si inizierà giorno 13 novembre con “Pinna di Hu”, uno spettacolo di narrazione in dialetto siciliano liberamente ispirato al racconto popolare intitolato “Lu re di Napoli”, facente parte della raccolta degli inizi del Novecento dello scrittore ed etnologo palermitano Giuseppe Pitrè.

La storia è stata riadattata da Iridiana Petrone, che ne è anche l’interprete, e narra di un re, divenuto cieco, che chiede ai due figli, un maschio e una femmina, di trovare la piuma di un pavone grazie alla quale potrebbe recuperare la vista. Chi riuscirà nell’impresa, riceverà l’intero regno in segno di gratitudine. La figlia del re sarà la prima a trovare l’ambita piuma ma, l’invidioso fratello fa cadere la sorella nel fiume e, dopo essersi impossessato della piuma, al cospetto del padre re si prende il merito dell’impresa. Ma le brutte azioni non rimangono impunite e un pastorello che pascola il suo gregge sulle rive del fiume in cui giace la ragazza, vede una bella canna che spunta dall’acqua e con essa si costruisce un flauto che, poggiato sulle labbra, risuona con la voce melodiosa della principessa, e chissà cosa avrà da dire questo armonioso flauto… Lo spettacolo sarà arricchito dalle musiche popolari eseguite dal Quartet AreaSud, e sono parte fondamentale della messa in scena, richiamando un forte legame, nella forma e nella struttura, con la tradizione dei cantastorie siciliani. “Pinna di Hu” è consigliato ai bambini a partire dai 5 anni. Oggetti di scena a cura di Tiziana Rapisarda, costumi curati da Concetta Cannizzaro, organizzazione generale di Fabio Navarra, produzione Nave Argo associazione culturale.

Dopo questo primo appuntamento, il “Donnafugata dei Piccoli” tornerà giorno 11 dicembre con “L’inventore di storie”, di e con Giovanni Ruffino, con la regia di Andrea Saitta, prodotto dalla “Compagnia Décalé”. In scena ci sarà un clown sognatore che ama viaggiare, conoscere e raccontare, tra marionette, musica e magie, storie affascinanti e avvincenti. Il terzo spettacolo sarà giorno 8 gennaio con “Rosina e Ferdinandu – U lariu e la regina fina fina”, di Fabio Guastella, con Ambra Denaro e Fabio Guastella, prodotto da “Abaco, il teatro conta”. Si tratta di una favola classica rivisitata in una nuova veste tutta sicula, che vedrà in scena il direttore artistico della rassegna teatrale e che promette di divertire ed emozionare grandi e piccoli. Si proseguirà giorno 19 febbraio con “I racconti della maiolica – Le teste di moro”, di Aurora Miriam Scala con Aurora Miriam Scala e Maria Chiara Pellitteri, prodotto da “BDPY(Bottega del pane young)”. Una storia molto coinvolgente che parte da una mattonella di maiolica parlante e che racconta della storia di una giovane contessa e delle ricchezze della sua terra. Il “Donnafugata dei Piccoli” si chiuderà domenica 26 marzo con “Il brutto anatroccolo”, con Francesca Sparacino, Marta Di Salvo e Riccardo Polito, regia di Rosamaria Spena, di OTqA (Officine teatrali quinta armata). Un rilettura della conosciutissima favola di Hans Christian Andersen per un’avventura emozionante che accompagnerà i piccoli spettatori lungo un viaggio avvincente alla scoperta di se stessi.
L’intera rassegna teatrale del Donnafugata ha il contributo del Comune di Ragusa, dell’Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e della Banca Agricola Popolare di Ragusa.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it