IN SCENA DOMENICA AL TEATRO GARIBALDI “L’ALTRO GIUFA’”

Domenica 20 maggio 2012, alle 18,30, presso il teatro Garibaldi di Modica andrà in scena lo spettacolo “L’altro Giufà”, per la regia di Enzo Ruta. Spettacolo che nasce nell’ambito di un laboratorio teatrale di riabilitazione psichiatrica varato dal dipartimento di salute mentale (Dsm) di Modica in collaborazione con la Fondazione Teatro Garibaldi, a seguito di un protocollo d’intesa siglato nel 2012 tra i due soggetti, per la   promozione di  eventi culturali di sensibilizzazione sui temi di salute mentale e per l’avvio di progetti di riabilitazione psichiatrica, per gli utenti. Il Laboratorio è stato gestito dagli operatori del centro diurno del Dsm e dall’Associazione  Culturale “Controscena”. Lo spettacolo si avvale della collaborazione di attori professionisti e musicisti che affiancheranno gli utenti della struttura sanitaria sul palcoscenico. Un protocollo, questo tra Dsm e Fondazione Teatro Garibaldi,  unico nel suo genere, che ha unito il mondo sanitario con quello culturale e sociale, per l’avvio di nuovi percorsi di salute, inaugurando così una collaborazione tra due soggetti così diversi, con obiettivi apparentemente distanti,  che hanno scommesso sulla possibilità di fare insieme “cultura del benessere”. Dal punto di vista dell’attività riabilitativa, affermano gli operatori del Dsm della città della Contea, “recitare, cioè mettersi nei panni dell’altro, assumere ruoli diversi, sentirsi protagonisti, è stata un’ esperienza riabilitativa di grande impatto emotivo e relazionale, che ha visto una partecipazione costante ed entusiastica da parte degli utenti, ma anche da parte degli operatori e degli altri soggetti coinvolti, in uno spirito di gruppo a valenza fortemente terapeutica. Venire a contatto con l’ambiente teatrale, entrare nelle dinamiche di spazi e tempi della narrazione, ha fornito stimoli nuovi ed arricchenti, così come conoscere gli aspetti tecnici delle scenografie, ha consentito di sperimentare la possibilità di riprodurre con semplici oggetti e giochi di luce il mondo reale”. L’auspicio, concludono, è che il pubblico, che si spera numeroso, dia un giudizio favorevole sull’iniziativa.  

 

 

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