IMPEACHMENT MORALE

A livello giuridico l’impeachment prevede la condanna di atti illeciti, svolti da cariche pubbliche, da giudici adibiti a tale scopo.
A livello morale il concetto può procedere su linea parallela, su come l’uomo si confronta con la propria coscienza morale, le cui azioni e pensieri sono soggetti al biasimo dell’umanità giustiziera.
La coscienza morale permette di distinguere il bene dal male, che diventa più che altro una scelta soggettiva dell’essere, di come si sente più appagato nell’andare oltre certi schemi e freni imposti dalla società.
Gli spiriti liberi, di cui parla anche Nietzsche nel suo “Al di là del bene e del male”, sono gli unici che riescono ad affrontare la vita con assoluta libertà, senza pretese, senza il condizionamento morale di una dottrina, di una disciplina o di un’educazione.
Il blocco dell’agire secondo coscienza deriva da paure interiori, che fanno tremare dentro, fanno smarrire, non permettono di vivere la vita pienamente per conoscere tutte le sue magiche sfumature.
Gli spiriti liberi sono i cercatori della verità e della realtà, scavano profondamente, affrontano l’imprevedibile assumendone essi stessi le sembianze, con il cuore sempre proteso verso indecifrabili orizzonti.
Oscar Wilde diceva: “Ogni giorno, con la nostra moderna manìa della morale, tutti devono posare come modelli di purezza, d’incorruttibilità e delle altre sette virtù umane. Ma qual è il risultato? Tutti cadono come birilli al gioco.”
Non esistono essere perfetti, ed è proprio nell’imperfezione che si accentua l’unicità di ogni individuo, dotato di scelte personali svincolate dal comune sentire.
Di contro si rischia di diventare degli automi, senza una personalità differente da una massa uniformata, senza riuscire ad elevarsi con i propri principi del vivere.
Ashleigh Brilliant scrive: “Soldi, non moralità, questo è il principio delle nazioni civilizzate.”
Ormai l’uomo è sempre più influenzato dall’aspetto materialistico del mondo.
Scorsese nel suo “The Wolf of Wall Strett” scaglia contro lo spettatore rabbrividito l’eccesso di cui è capace l’uomo, quando si circonda di troppo denaro, sesso, droga e lusso. Il suo protagonista, Jordan Belfort, aspirante broker, entra in uno stato delirante di accumulo materiale, senza limiti e senza scrupoli, circondandosi di cose superflue, che gli fanno smarrire la sua interiorità. La sua coscienza diventa cieca in seguito al perseverare nel peccato, inteso come raggiungimento di appagamenti esteriori, che generano un vuoto interiore riempito dagli stupefacenti.
“Grandezza e progresso morale di una nazione – secondo Gandhi – si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.”
L’uomo che si avvicina a questi esseri così sensibili, non può far altro che imparare ad ascoltare le proprie vibrazioni, dando un’importanza a tutto ciò che non può essere toccato ma raffinato con parsimonia. Ci si trova ad osservare certe espressioni facciali negli animali così spontanee, così vere, che non hanno bisogno di parole, sono carezze per un cuore acceso di stupore.
Basta essere presenti al momento in cui si sta vivendo, seguire e sentire la voce della propria coscienza, soprano di rischiosa verità e temeraria libertà.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it