IL TALENTO DI GIUSEPPINA TORRE

01 Gen 2013 15:40

La pianista vittoriese Giuseppina Torre ha ricevuto il 15 novembre il Premio International Artist of the Year 2012 durante la serata di gala del Los Angeles Music Awards e un ulteriore Award come International Solo Performer of the Year 2012. Venerdì 28 dicembre l’artista si è esibita in concerto al Teatro Comunale “Vittoria Colonna” di Vittoria in occasione di una serata di beneficenza promossa dai Rotary club di Vittoria e Comiso . Un evento indimenticabile grazie al repertorio di Giuseppina che ha suggellato l’atmosfera suggestiva e ricca di fascino del teatro.

Contributo importante, essenziale e proficuo quello dell’Associazione Culturale “Uno nessuno 100mila”, il Presidente dell’associazione Sandra Insaudo ha inoltre realizzato e curato interamente il progetto di promozione dell’artista.

Di fondamentale importanza è stata la realizzazione del video che ha accompagnato l’esibizione americana della Torre, dando la possibilità ad altri artisti e professionalità del nostro territorio di diffondere e far conoscere la nostra arte. Un video interessante, frutto di un intenso lavoro di squadra, di cui menzioniamo Ermanno Sbezzo che ha curato le coreografie del video e Alessandra Recca che ha danzato insieme a Sbezzo , sostanziale il contributo di Francesca Giudice e Liliana Russo Stracquadaini, che ha curato la fotografia riuscendo a far emergere attraverso i suoi scatti l’anima della pianista. Il tutto proietta un’immagine di Vittoria diversa, ricca di anima: Vittoria città talentuosa e promotrice culturale e artistica.

“Credere nella sostanza della realtà artistica del nostro territorio e il motore che ci accompagna in tutti i progetti che la nostra associazione promuove, Giuseppina Torre è una delle artiste che siamo stati lieti di promuovere attraverso un lavoro proficuo. La crescita e il lavoro di squadra è e sarà il nostro fondamentale obiettivo per crescere ed estendere il nostro territorio, creando sempre opportunità per coloro che “vivono l’arte” senza mai porsi al di sopra di essa”. (cit. Sandra Insaudo)