IL SALONE TEOLOGICO DEL PALAZZO VESCOVILE HA OSPITATO IL TERZO INCONTRO ORGANIZZATO DALL’UNITRE RAGUSA

Mercoledì 16 Aprile, presso il Salone Teologico del Palazzo Vescovile di Ragusa, si è tenuto il terzo incontro organizzato dall’Unitre Ragusa.

La serata è stata dedicata alla presentazione del libro “Alla ricerca del sapere perduto”, autore Gianfranco Arrabito, classe ’82, laureato in Scienze del Governo e dell’Amministrazione di Modica.

A presentare il testo, il Dott. Gaetano Cascone, il quale ha approfondito ed evidenziato alcuni aspetti importanti affrontati nel libro. Alcuni passi tratti dal racconto sono stati letti dal Dott. Giovanni Barone.

Un romanzo di fantascienza per ragazzi, ironico, ma con amari spunti di riflessione su temi attuali; l’autore descrive una società schiava della tecnologia che tra minacce di guerre mondiali, straordinarie invenzioni e calamità naturali, decennio dopo decennio sprofonda nella disperazione quando si ritroverà, improvvisamente, senza poter fare più affidamento sulle tante comodità che facilitavano la vita di ogni individuo. Bisognerà, quindi, fare un passo indietro per comprendere gli errori commessi e affidarsi al sapere perduto.

“Un lavoro di fantasia dove, però, l’autore esprime se stesso, le proprie paure da un lato e le proprie aspirazioni dall’altro,” – afferma il Dott. Cascone – “paure e aspirazioni universali, condivise da molti”.

Un racconto che rispecchia pulsioni, timori e aspettative per il futuro. Una storia che inizia il 25 Dicembre del 2070: i ricordi di un nonno raccontati, davanti ad un camino, al piccolo nipote. Il lettore viene proiettato nel futuro, la narrazione è arricchita da aneddoti, film e canzoni di un passato più o meno recente, in cui l’autore scrive di scoperte uniche, meravigliose, in grado di cambiare radicalmente il mondo per come lo si conosce oggi.

L’autore ipotizza un futuro in cui tutto è perfetto, libero dalla schiavitù dei potenti, supertecnologico e privo di diseguaglianze sociali. Un crescendo ipertecnologico, sottolineato fortemente da Arrabito, quasi a voler mettere in guardia la società d’oggi che, incurante, si nasconde dietro ad uno schermo senza ricordare più l’emozione suscitata dal contatto fra le persone. 

“Un romanzo per ragazzi, in cui ho inserito testi di canzoni, film, cartoni animati, tutto ciò che può appassionare dei ragazzini” – spiega l’autore.

Un libro, per certi versi, autobiografico, che affronta molte tematiche, una fra tutte, la mancata comunicazione intergenerazionale. I ragazzi non comunicano più, prediligono i Social Network e le App di messaggistica istantanea al confronto diretto, nascondendosi dietro questa forma alternativa di comunicazione.

Una storia che affronta argomenti e questioni che possono sembrare lontani, ma che in realtà sono più vicini di quanto si possa immaginare: il futuro è già domani.

 

 

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