Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
Il profumo degli agrumi e il coraggio dei sogni: la storia di Alessio, giovane pasticcere ragusano
30 Mag 2025 10:08
C’è un profumo d’agrumi e di passione nel percorso di Alessio Battaglia, giovane pasticcere di 25 anni originario di Ragusa. Dopo un lungo apprendistato nella sua città natale, culminato in sette anni di lavoro in una nota pasticceria locale, Alessio ha deciso di fare un grande salto: trasferirsi a Padova per entrare nel laboratorio di uno dei nomi più prestigiosi dell’alta pasticceria italiana, il maestro Luigi Biasetto, Campione del Mondo di Pasticceria.
“Da due anni lavoro nella pasticceria del maestro Biasetto, e posso dire che ogni giorno è un’occasione per imparare e crescere – racconta Alessio –. Questo ambiente mi ha spinto a mettermi alla prova, anche oltre il banco di lavoro.”
La partecipazione al Primo Concorso Ruggero Bauli
Proprio da questa voglia di mettersi in gioco nasce la partecipazione al Primo Concorso Ruggero Bauli, ideato dall’azienda Bauli in collaborazione con CAST Alimenti. L’obiettivo? Creare un pandoro innovativo, sia nel gusto che nella tecnica, che potesse rappresentare il futuro di un grande classico della tradizione italiana.
Tra migliaia di candidati provenienti da tutta Italia, Alessio è riuscito a distinguersi e a guadagnarsi un posto tra i 10 finalisti. Il 14 e 15 maggio ha preso parte alla finale nazionale, dove ha realizzato dal vivo il suo “Arùci”, un pandoro che è prima di tutto un omaggio alla sua terra: profumato agli agrumi di Sicilia e farcito con una delicata crema alla mandorla.
“Arùci è una parola che, nel dialetto siciliano, richiama la dolcezza – spiega Alessio –. È un pandoro che parla della mia identità, delle mie radici e della mia idea di pasticceria: emozionare attraverso il gusto e raccontare una storia.”
Sebbene non sia arrivato sul podio, Alessio considera la partecipazione alla finale un vero e proprio traguardo. “Per me è stato un riconoscimento importante, una conferma che il lavoro, l’impegno e la dedizione vengono notati e apprezzati.”
Con uno sguardo già rivolto al futuro, il giovane pasticcere ha un sogno chiaro: aprire un giorno la sua pasticceria a Ragusa, portando con sé il bagaglio di esperienze maturate tra i laboratori di eccellenza del Nord Italia e il ricordo vivo della sua amata Sicilia.
“Voglio restituire qualcosa alla mia terra – conclude –. La mia pasticceria sarà un ponte tra tradizione e innovazione, proprio come Arùci.”

© Riproduzione riservata