È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL PRESIDENTE CASCIO RILANCIA IL SOLLECITO AL GOVERNO MONTI DELL’ON. DIGIACOMO.
17 Mag 2012 08:31
L’Assemblea Regionale Siciliana tornerà ad occuparsi dell’aeroporto di Comiso. E’ stato il presidente Francesco Cascio ad inserire l’argomento all’ordine del giorno della seduta programmata per martedì 22 maggio. La decisione è stata presa ieri a conclusione di un vibrato intervento dell’on. Pippo Digiacomo sulla mancata apertura dell’importante infrastruttura durante il quale il parlamentare ibleo ha ripercorso i punti salienti della vicenda soffermandosi sull’elemento che sta finora bloccando il percorso di operatività dell’aeroscalo: la questione Enav ed in particolare i costi per l’assistenza al volo..
“il governo regionale – ha dichiarato l’on. Digiacomo – ha messo a disposizione 4,5 milioni di euro per garantire la copertura di tali costi per quattro anni. Nonostante tutto l’ente di assistenza al volo, che pretende un pagamento di 2,6 milioni l’anno, ora vorrebbe anche una fideussione sine die in modo da garantire la copertura dei costi anche per gli anni a venire. E’ una richiesta che non ha alcun senso perché in tutti gli altri aeroporti italiani, compresi quelli dove l’attività è ridotta ad un solo volo al giorno, i costi in questione sono sostenuti dallo Stato italiano. Non si capisce perché Comiso non debba essere sostenuto in egual modo. Ma se da un lato si tira al risparmio, dall’altro lo Stato spende già 2,5 milioni l’anno per pagare i vigili del fuoco che sono già stati destinati all’aeroporto di Comiso ma che, in assenza dell’operatività dell’aeroscalo, sono di stanza presso la caserma di Ragusa ad aspettare a braccia conserte. Insomma siamo davvero al paradossale ma la cosa più grave è che siamo ai limiti del danno all’erario al di là della brutta figura con la Comunità Europea. Ringrazio il presidente Cascio per avere raccolto il mio appello e spero che questo nuovo intervento possa servire a sollecitare quelle risposte che ancora tardano ad arrivare
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