Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
IL PRECARIATO VIENE ISTITUZIONALIZZATO ANCHE A RAGUSA “FINALMENTE”
05 Mag 2010 22:48
Dopo i miei infiniti solleciti inviati all’Ente Bilaterale del Terziario costituito da oltre due anni in provincia di Ragusa, ma mai attivato, pare che l’altro ieri si siano risvegliati i fautori di detto Ente, ovvero l’Ascom prov.le e la triplice sindacale, sottoscrivendo un accordo, a loro dire “storico” per la Provincia di Ragusa, basandosi su un percorso univoco. Riguardo all’univocità del percorso, il segretario provinciale terziario e commercio, Giorgio Iabichella, non ha dubbi, visto che ha deciso solo la parte datoriale, mentre sulla straordinarietà dell’accordo non ha alcun problema a dire che si tratta di uno scandalo! A parte alcuni tratti dell’accordo integrativo territoriale, previsto dal nuovo CCNL, – afferma Iabichella – mi sento di dover precisare che il raggiungimento di un accordo, che consentirà alle aziende locali di poter applicare contratti inferiori alle 16 ore settimanali, è tutt’altro che soddisfacente, poiché non fa altro che aumentare legittimamente il precariato già presente massicciamente anche in provincia di Ragusa. Vuol significare che verranno stipulati dei contratti di 6 o 8 ore settimanali, consentendo ad un datore di lavoro di avere molti più dipendenti, mantenendo sempre gli stessi costi, anzi a volte risparmiando sulle contribuzioni e, a mio dire, danneggiando l’economia locale, visto che nessun lavoratore o lavoratrice avrà più uno stipendio dignitoso. Aumenterà l’instabilità e l’insicurezza nelle migliaia di famiglie che oggi vivono lavorando nel mondo del commercio, – continua Iabichella – poiché avranno contratti a tempo determinato e ridotti a pochissime ore settimanali con il timore di sentirsi dire “fai quello che dico altrimenti non ti rinnovo il contratto o non ti aumento il numero di ore”. Difatti citano << …verificato il grado di professionalità raggiunto dal lavoratore..>>, ciò vuol dire che se prima avevano qualche difficoltà nel licenziare un lavoratore dopo il cosiddetto “periodo di prova” previsto da tutti i CCNL vigenti, adesso possono farlo “fuori” in qualsiasi momento, e quindi esigo che qualcuno mi spieghi quale sia la straordinarietà di un accordo integrativo territoriale, che va’ solamente contro i diritti dei lavoratori e che lede la loro dignità nella società civile ragusana.
© Riproduzione riservata