IL PICCOLO TEATRO POPOLARE DI RAGUSA TORNA IN SCENA CON UN CLASSICO DELLA RISATA: “L’EREDITA’ DELLO ZIO CANONICO”

 

Il Piccolo Teatro Popolare di Ragusa ci riprova. Dopo i successi ottenuti nella scorsa stagione, la compagnia tra le più storiche della provincia, attiva sin dal 1974, sale di nuovo sul palco per riproporre un classico di Antonino Russo Giusto. Con la regia di Giovanni Dimartino, il Piccolo Teatro Popolare porterà in scena la commedia in tre atti dal titolo “L’eredità dello zio canonico”. Gli appuntamenti sono in programma al teatro Leader di via Asia (angolo via Ettore Fieramosca, di fronte supermercato Eurospar, zona Bruscé) sabato 18 e sabato 25 marzo alle 21 mentre domenica 19 e domenica 26 marzo la rappresentazione prenderà il via alle 18,30. “L’eredità dello zio canonico – spiega Antonino Marù che interpreta Antonio Favazza – è una tipica commedia delle gag, delle situazioni grottesche e paradossali ora patetiche ora comiche in cui si rappresenta un’epoca attraverso le vicende di una famiglia, quella del personaggio che interpreto, della loro vita quotidiana, in cui sono evidenziati le viltà, le miserie dell’animo umano in cui prevalgono l’avarizia, il possesso della roba, il servilismo, l’avidità, la rivalità soprattutto tra parenti. E, come se non bastasse, anche la vocazione al piangersi addosso e al mutare atteggiamento per opportunismo e tutti quegli aspetti ambigui che sovrintendono sulle relazioni umane fino ai toni tragici e grotteschi o decisamente comici”. La vicenda della commedia è nota: il nipote del canonico, morto lo zio, si aspetta l’eredità, anche perché ha dedicato la sua vita a quella del congiunto, ma per un banale ritardo nella consegna di un plico si scatena tutta una serie di equivoci ed incomprensioni che rappresentano il contenuto pregnante della rappresentazione. Alla fine tutto sarà chiarito ma prima la girandola degli equivoci intratterrà il pubblico in maniera spiritosa e ironica. “Il nostro gruppo teatrale – afferma ancora Marù – ripropone un suo cavallo di battaglia. Non a caso, custodiamo gelosamente una locandina del dicembre 1975 in cui questa rappresentazione veniva portata in scena al cine teatro Marino. Oggi cercheremo di fare rivivere le stesse emozioni di allora ai nuovi spettatori ma anche a quelli che l’hanno vista allora e vogliono respirare l’atmosfera speciale dei tempi che furono”. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il 392.6738733.

 

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