IL PADUA VINCE IL PRIMO ROUND

Dopo ottanta minuti giocati con il cuore, il Padua Rugby Ragusa esce vittorioso dal Messapi di Latina e mette un’ipoteca sul passaggio del turno. Ma è non stata una partita facile e il sostanziale equilibrio che si è visto in campo è stato rotto solo perché i ragusani sono riusciti a capitalizzare meglio dei latinensi le poche occasioni che si sono presentate loro. Da elogiare anche la difesa biancazzurra, che ha erto un muro insuperabile e che, specialmente negli ultimi minuti dell’incontro, ha evitato il tracollo, negando in questo modo il punto di bonus agli avversari, particolare che potrebbe risultare fondamentale in funzione del passaggio del turno. È stata anche una partita molto sentita da entrambe le squadre, che hanno giocato per buona parte degli ottanta minuti in maniera contratta. I sei cartellini gialli, quattro per gli iblei, danno, infine, l’idea di quanto nervosismo c’è stato oggi in campo. I primi minuti della partita vedono una leggera supremazia della squadra di Peppe Gurrieri, ma a passare in vantaggio sono i locali grazie alla punizione concessa al 9° per un fuorigioco biancazzurro e trasformata dall’apertura nerazzurra Marco Torelli. 3 a 0. La partita diventa di colpo equilibrata e nervosa. Diversi sono i falli fischiati in questa fase dall’arbitro, il signor Domenico Gargiulo della sezione di Napoli. Al 18°, dopo l’ennesima infrazione in gioco chiuso, a subirne le conseguenze è Lorenzo Castiello, spedito, per dieci minuti, a riflettere sotto i pali avversari.

Le statistiche dicono che, durante i minuti di superiorità numerica, la squadra che usufruisce di questo vantaggio segna una media di 10 punti. Questa volta le statistiche vengono sovvertite, visto che è il Padua a passare in vantaggio. Al 21°; i ragusani sono in attacco e la difesa del Latina prova a liberare con un calcio dai propri 5 metri. Il pallone però viene contratto da Gianfranco Arrabito al quale poi non resta altro che tuffarsi per schiacciare l’ovale in meta. Peppe Iacono, da posizione molto agevole, arrotonda. 3 a 7.I ragusani a questo punto sembrano avere in mano l’incontro, ma non riescono a concretizzare e, anzi, si lasciano coinvolgere dal nervosismo dei giocatori di casa. Al 36° Enoc Valenti e Massimiliano Malvezzi vengono espulsi per 10 minuti per reciproche scorrettezze. Al 39°, un calcio di punizione del solito Peppe Iacono porta il risultato sul 3 a 10.

Il secondo tempo inizia bene per la squadra ospite, che si insediano subito nella metà campo avversaria, riuscendo a marcare una meta con Giovanni Tumino, arrivata anche questa da un calcetto a seguire di capitan Iacono. Ma buona parte del merito va data alla seconda linea biancazzurra, brava a seguire l’azione e a tuffarsi sul pallone. Il capitano sbaglia la difficile trasformazione. 3 a 15. I laziali sentono che la partita sta scappando loro di mano, si fanno più nervosi ma i ragusani, invece di approfittare della situazione rispondono con nervosismo al nervosismo. Al 48°, Gabriele Calamaro e Mirko Caissutti si vedono sventolare, per reciproche scorrettezze, un cartellino giallo. Tre minuti dopo, un placcaggio alto ai danni di Giovanni Rsspaglia dà l’occasione a Peppe Iacono di allungare. 3 a 18. È questo il momento del maggior vantaggio per gli ospiti. Ed è a questo punto che il Latina tira fuori l’orgoglio e, sospinto dai circa trecento tifosi che riempivano la tribunetta del Messapi, mette nell’angolo il Padua.  Al 55° arriva anche la meta nerazzurra, segnata dal pilone William Tarantino dopo una lunga azione che prende il via nei 22 del Latina. Nell’occasione è ottima la difesa biancazzurra, ma che nulla può contro la foga dei giocatori locali. Torelli trasforma e, di fatto, riapre la partita. 10 a 18. I ragusani sembrano accusare il colpo e, forse, iniziano a sentire la stanchezza. Così coach Gurrieri cerca di correre ai ripari inserendo forze fresche. Al 60° entra Andrea Solarino per Michele Campanella; al 65° Antonio Modica per Giuseppe Di Mauro; al 68° Alessandro Denaro per Eugenio Lo Presti. In mezzo ci sono le punizioni di Iacono e Torelli che portano il risultato sul 13 a 21.

Al 70° c’è anche il quarto giallo per un giocatore ragusano, un record considerando che in tutta la stagione gli iblei ne hanno collezionati solo 12; a farne le spese è Giovanni Tumino per fallo di antigioco. Il Latina a questo punto ci crede e si butta anima e cuore in attacco. Ma vuoi per errori dei loro giocatori, vuoi per la difesa eroica dei giocatori iblei, il risultato non si schioda più dal 13 a 21.Negli spogliatoi, Paolo Garbeglio, coach del Latina, ammette la superiorità del Padua, soprattutto nel primo tempo, e si rammarica per aver concesso agli ospiti la possibilità di segnare le due mete, contando comunque sulla partita di ritorno per ribaltare il risultato. Dall’altra parte, Peppe Gurrieri è invece soddisfatto per il risultato, nonostante la sua squadra non abbia giocato la migliore partita della stagione. La vittoria, secondo il coach biancazzurro, rappresenta il primo passo che può portare alla serie B ma adesso c’è da farne altri, a cominciare da domenica prossima.  Migliori in campo Eugenio Lo Presti, Gianfranco Arrabito e Giovanni Tumino, per le mete fatte e per quelle che hanno evitate.

 

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