“IL MALATO IMMAGINARIO”

Va in scena, domenica  10 marzo alle ore 18.30 nel teatro Garibaldi di Modica, “Il malato immaginario” di Molière. Proprio in questa data ricorre il 340° anniversario della scomparsa dell’autore e della prima rappresentazione de “Il malato immaginario” del lontano 1673. Sarà la compagnia teatrale Utopia, in sinergica collaborazione con il Centro Studi Feliciano Rossitto, Centro Servizi Culturali, Federazione Italiana Teatro Amatori e Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana, a mettere in scena l’opera per la regia e la scenografia curate da Giorgio Sparacino ed un ricco cast oltre alle musiche di Jean-Baptiste Lully. Così da omaggiare il grande commediografo e attore teatrale francese, Molière (pseudonimo di Jaen-Bapitiste Poquelin). L’opera di Molière pone, a partire dal titolo, due problemi. Due “altrove” dell’Essere: la Malattia e l’Immaginario. Il titolo è ambiguo e, probabilmente, vela il senso profondo. E’ la storia di un Malato (soggetto) Immaginario (predicato), oppure è l’Immaginario (soggetto) malato (predicato)? In fondo basta spostare l’enfasi su una parola piuttosto che un’altra e cambia tutto! Si tratta di un lavoro impegnativo, che ha tenuto impegnato il regista Giorgio Sparacino per diverse settimane, e che riscrive la celebre e ultima opera dell’autore francese il cui titolo sta ad indicare una doppia chiave di lettura: quella dell’identificazione tra Argante, il malato, e lo stesso Molière che alla quarta replica si accasciò in palcoscenico per poi morire. L’architettura scenica ha come oggetto della propria satira sia la mania ipocondriaca del malato sia l’imperizia dei medici che cercano di prendersene cura. Si intrecciano così molte scene caratterizzate dalla presenza di figure caricaturali di medici dai nomi e dagli atteggiamenti più ridicoli.

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