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IL GOVERNO DEVE INTERVENIRE CONCRETAMENTE E URGENTEMENTE
04 Gen 2011 18:39
La politica di risanamento ed equità portata avanti dal Governo Centrale sta dando risultati controproducenti tanto che le previsioni per il nuovo anno parlano di un aumento delle spese per ogni famiglia di oltre mille euro. Un’ulteriore stangata per tanti nuclei familiari che già non riescono ad arrivare alla fine del mese e così continuando non arrivano alla terza settimana.
E’ quanto scrive il deputato dell’Mpa, on. Riccardo Minardo, al Ministro dell’Economia, invitandolo non solo a vigilare ma ad intervenire concretamente sulla drammatica questione perché il Governo ha gli strumenti per tagliare gli aumenti ingiustificati. I prezzi sono aumentati in molti settori ed il nuovo anno ha portato ulteriori aumenti: assicurazioni, pane, pasta, bollette luce e gas. Chiedo che il Governo, ha scritto Minardo, proclami l’emergenza prezzi ed intervenga con un blocco immediato di prezzi e tariffe attraverso un accordo con le parti interessate.
La situazione è insostenibile, sottolinea il deputato autonomista, ed anche le famiglie della provincia di Ragusa risentono dei rincari in molti settori che così continuando subiranno un aumento di oltre 1.000,00 euro della spesa media di ogni nucleo familiare. Per non parlare poi del prezzo dei prodotti ortofrutticoli. Nella provincia iblea la situazione è grave già da parecchio tempo ma ora si è giunti all’apice. Per questo sono sempre più necessarie politiche economiche completamente diverse da quelle sin qui attuate, che dovrebbero puntare ad un rilancio dell’economia sia attraverso investimenti in settori innovativi, sia con processi di detassazione esclusivamente a favore delle famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati.
In mancanza di ciò si consoliderà sempre di più il circolo vizioso tra contrazione dei consumi, cassa integrazione e licenziamenti. Si devono bloccare le speculazioni, esordisce Minardo, perché così continuando saranno migliaia le famiglie che pagheranno questo stato di cose e che non ce la fanno più e non possono sopportare altri rincari. (c.c.)
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