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IL CLUB ALPINO ITALIANO A IBLA E NELLA VALLATA SANTA DOMENICA
07 Mar 2012 18:30
La sezione di Ragusa del Club Alpino Italiano organizza per sabato 10 e domenica 11 una camminata fra il barocco e le cave a ridosso della città, con la partecipazione del CAI di Castellammare del Golfo.
L’escursione, guidata da Javier Marletta, si svolge in due giornate; infatti, nel tardo pomeriggio di sabato ci sarà un’interessante passeggiata culturale per le vie di Ibla, proprio a toccare le bellezze barocche, che sono il nostro orgoglio storico e architettonico, e anche motivo di presenza turistica di qualità, e che saranno di certo apprezzate dagli amici ospiti. Domenica mattina inizia la seconda parte escursionistica, sicuramente più impegnativa e diversamente bella, per gli aspetti paesaggistici e naturalistici che tocca.
La camminata è ad anello, con una lunghezza di percorso di 12 chilometri, e ha un dislivello di 200 metri e un tempo di percorrenza di circa 7 ore; è utile calzare scarpe da trekking e avere nello zaino tutto l’occorrente per trascorrere una giornata all’aperto, considerato che la stagione invernale non è ancora finita.
L’appuntamento è previsto in via Natalelli alle ore 8:30, dove partono gli escursionisti che scendono lungo la vallata di Santa Domenica, per attraversarla nella sua lunghezza, passando sotto i tre ponti e immergendosi nelle sue bellezze selvagge e nelle sue testimonianze storiche, come le latomie, le antiche fornaci per la produzione della calce, i ruderi di un antico mulino e delle tombe scavate nella roccia nel IX secolo prima dell’era cristiana.
Il gruppo di escursionisti passa dal quartiere S. Paolo e dal mulino S. Rocco e, dopo aver attraversato il ruscello S. Leonardo, sale lungo le scale delle Rose, un’antica mulattiera che conduce a un piccolo altopiano antistante la cava della Misericordia, ricca di fascino e di testimonianze storiche e antropologiche; infatti, lungo il corso del torrente che vi scorre, ci sono i ruderi dei numerosi mulini che venivano attivati dall’acqua opportunamente convogliata e che ne facevano una florida industria molitoria. La cava era anche attiva dal punto di vista agricolo e ancora oggi lo testimoniano i terrazzamenti attigui, le varie specie di piante da frutto ancora presenti, in evidente stato di abbandono, e i resti di numerosi casolari.
La pausa pranzo si farà presso il rifugio del CAI, detto Romitorio, un’antica struttura restaurata e ceduta in comodato d’uso dalla’Azienda Demaniale delle Foreste al Club Alpino Italiano di Ragusa.
Nel pomeriggio si risale dalla cava, raggiungendo l’altopiano di contrada Prato e si prosegue lungo una strada sterrata, fino al sentiero che permette di ridiscendere al torrente S. Leonardo, ritornando al punto di partenza; da evidenziare che una bretella di questo sentiero permette di accedere alle catacombe di cava Celone.
Questa escursione è mirata a valorizzare ancora una volta il nostro inimitabile e variegato territorio: ripercorrere gli antichi sentieri è sempre un piacere ed una gradevole emozione, e per gli escursionisti di Castellammare sarà una giornata da ricordare per il pieno di tante bellezze nostrane, che per la prima volta avranno modo di vivere e di portarsi la ricchezza di due giorni trascorsi nei luoghi degli Iblei.
Sicuramente un senso di pace che i luoghi in considerazione sanno dare e il clima ormai quasi primaverile, con i colori che esplodono da tutte le parti, una vegetazione selvatica e la presenza di tanti uccelli, che con le loro rime, richiamano l’attenzione del nostro udito se non della nostra vista, è da considerare quanto di più bello possa dare una giornata a contatto con la natura.
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