Il centro Diurno per disabili di Modica è chiuso da mesi, si attende affidamento della nuova gestione

Il Centro Diurno per disabili del Comune di Modica, resta chiuso ormai da qualche mese e al momento si resta in attesa di una soluzione alternativa per garantire assistenza ai soggetti fragili interessati e alle loro famiglie.

Le numerose segnalazioni giunte da cittadini, soggetti coinvolti e associazioni, al momento sono cadute nel vuoto e inevitabili sono stati, durante la stagione estiva appena trascorsa, i disagi per le famiglie che, a volte composte anche da soggetti anziani, sono state costrette a farsi peso dell’assistenza dei figli con disabilità. 

A farsi portavoce dei disagi interviene oggi la consigliera comunale DC, Rita Floridia che denuncia: “È inaccettabile che a fronte di risorse già stanziate e vincolate a interventi per il Centro Diurno, nulla sia stato fatto. Le famiglie meritano risposte immediate e trasparenza assoluta”.

Già lo scorso 8 febbraio, la consigliera Floridia – come prima firmataria – aveva presentato una mozione impegnando l’Amministrazione a predisporre gli atti per l’utilizzo dei fondi previsti dalla Legge Regionale n. 3/2025. Si tratta di 100 mila euro, di cui 60 mila euro già liquidati al Comune di Modica con DRS n. 2111 del 23 luglio 2025 e finalizzati esplicitamente al funzionamento del Centro Diurno per Disabili.

L’interrogazione chiede chiarimenti urgenti sui motivi della chiusura prolungata, sulla gestione e destinazione di questo contributo straordinario regionale e sulle azioni che l’Amministrazione intende adottare per garantire la riapertura immediata del Centro, sul potenziamento dei servizi e il coinvolgimento attivo delle famiglie e delle associazioni.

Da Palazzo San Domenico, da noi contattata, l’assessore alle Politiche Sociali, Concetta Spadaro, fa sapere che l’avviso per la manifestazione d’interesse è già pronto, manca la firma del dirigente e la pubblicazione della determina sul sito del Comune. Non appena le ditte presenteranno la propria manifestazione d’interesse, si procederà ad analizzare le varie richieste e quindi ad affidare la gestione del centro diurno per disabili.

Insomma, in questo modo, l’amministrazione comunale ha voluto dare un taglio alla precedente gestione e anziché fare una proroga, ha preferito affidare il servizio partendo da un nuovo bando. Certo questo ha determinato un’interruzione del servizio e i tempi burocratici sono finiti per pesare sulle spalle dei soggetti fragili e sulle loro famiglie.

I tempi, assicura però l’assessore Spadaro, saranno brevi e fra qualche settimana il centro tornerà fruibile.

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