Il 30 settembre e il 1° ottobre a Ragusa la seconda edizione di HOBO Festival

Il 30 settembre e il 1° ottobre a Ragusa si svolgerà la seconda edizione di HOBO Festival, un evento indipendente ideato e organizzato da The Globe – Unconventional Theatre, il piccolo teatro e sala concerti alla periferia della città, dedicato al Blues.

Gli ospiti

A salire sul palco sabato 30 saranno i Nesima Park, band catanese che per l’occasione di esibirà in un’inedita formazione a due, con Carmelo Spadaro (voce e chitarra) e Edoardo Buccheri (chitarra). Il loro è un blues sporco, periferico, sanguigno, a tratti psichedelico. Presenteranno al festival il loro ultimo disco Debonair (2023).

Il secondo ospite, sempre sabato 30, arriva da Roma. Pierluigi Petricca, in arte PG Petricca, chitarra acustica, slide e stomp, presenterà il suo ultimo album Bad Days, nella migliore tradizione del Delta Blues.

Domenica 1° ottobre ritorna sul palco di The Globe il bolognese Stella Burns, all’anagrafe Gianluca Maria Sorace, già presente all’edizione 2022 di HOBO festival. Reduce dalla recente collaborazione con Mick Harvey, Stella Burns si muove tra sonorità blues e folk di matrice americana.

Il quarto ospite, sempre domenica 1° ottobre, non ha bisogno di presentazioni. Cesare Basile, catanese, trent’anni di carriera, artista tra i più innovativi e originali nel panorama della musica europea e non solo. Tra i brani che proporrà all’HOBO Festival, alcuni tratti dal suo ultimo lavoro Cummedia (2019).

Nelle due serate di HOBO Festival ci sarà spazio anche per l’arte visuale, aspetto al quale gli organizzatori prestano grande attenzione come dimostra la bellissima illustrazione scelta per la grafica, opera di Gaetano Mangano. Ad accompagnare i concerti, infatti, saranno i live painting dell’artista ragusano Daniele Liali e le immagini di repertorio tratte da filmati sulla vita degli hobos.

Ma chi erano gli hobos e perché dedicare loro un festival?

“La figura degli hobos ci ha sempre affascinati – racconta Stefano Meli tra gli animatori culturali di The Globe – Negli Stati Uniti con questo termine si designavano quei vagabondi che, a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento e per i primi del Novecento, giravano il Paese in lungo e in largo, spesso saltando clandestinamente sui treni merci, in cerca di lavori saltuari. Il loro vagabondare era sì legato a cause economiche, ma a differenza di altre figure loro contemporanee gli hobos lo sceglievano come stile di vita, come forma di rifiuto verso regole sociali che sentivano troppo strette. Intorno a queste persone è nata una controcultura che ha prodotto risultati di lungo termine nella musica, nella letteratura, nel cinema statunitensi e da lì nell’immaginario diffuso di molti”.

Una figura, dunque, quella dell’hobo che, al di là delle precise connotazioni storiche, assume una valenza simbolica.

L’appuntamento dunque è sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre a The Globe, in via G. Spampinato 12 a Ragusa, per un evento fuori dagli schemi e ricco di suggestioni.

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