I RAGAZZI ELL’ANFFAS DI MODICA A MONTEROSSO

I ragazzi dell’Anffas Onlus di Modica , con operatori e volontari, sono stati a Monterosso Almo. Prima tappa la bottega di un artigiano e artista, quella di Carmelo Buscema: costruttore di Marranzani. Il signor Carmelo ha accolto i ragazzi con molto calore e,  entrando subito in sintonia con loro, con un linguaggio semplice, consono alle loro capacità, ha spiegato e fatto vedere come “nasce” un Marranzano, partendo da un pezzettino di ferro a forma di parallelepipedi e un altro pezzo più piccolo di acciaio: con il primo si costruisce il corpo del Marranzano, che a differenza di altri, il signor Buscema costruisce da quell’unico pezzetto di ferro senza, quindi, saldature; il secondo pezzetto di acciaio serve per costruire la linguetta, quella che produce il suono. Per forgiare il ferro, questo va posto qualche minuto nel forno che raggiunge temperature intorno agli 800 gradi; con la tenaglia il signor Carmelo prende i ferri e inizia il duro lavoro di forgiatura, battendo il ferro sull’incudine ripetutamente con il martello e il suono che ne viene fuori è già esso stesso musica. Ovviamente il marranzano non è stato completato, perché per la sua costruzione definitiva bisogna lavorarci almeno 15 ore. Per tale motivo il signor Carmelo Buscema ha forgiato, in presenza dei ragazzi,  un ferro di cavallo che ha donato all’Anffas, come simbolo di buona fortuna, perché in questo periodo di crisi economica, ma soprattutto valoriale, il mondo del sociale ne ha veramente bisogno. Anche i ragazzi dell’Anffas hanno voluto lasciare al signor Carmelo Buscema un loro ricordo: uno dei lavori  creati da loro stessi durante i laboratori.

Prima di andare via, il signor Carmelo Buscema ha deliziato i ragazzi e operatori, suonando egli stesso due dei suoi marranzani: due perché ogni marranzano ha un suo peculiare suono e non può mai essere uguale ad un altro. Alla fine ci si è salutati e lasciati con la promessa di rincontrarsi per poter vedere la completa realizzazione del marranzano, strumento simbolo della nostra Sicilia, ma la cui realizzazione è nelle mani di pochissimi artigiani e artisti e destinata a scomparire se i giovani continueranno a non interessarsi a questo splendido, ma faticoso mestiere.

La giornata Monterossana si è conclusa, dopo le visite alle chiese, con un gustoso gelato alla ricotta di pecora, tipico prodotto locale.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it