È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I ponti di Ragusa stanno bene? Confronto al Comune in commissione consiliare. Si cerca una nuova via di fuga per Ibla
07 Set 2018 12:06
Lo stato di manutenzione di alcune infrastrutture della città di Ragusa, ieri pomeriggio, al centro di una seduta della Commissione Assetto del Territorio, convocata dal presidente Salvatore Cilia e alla quale è stato presente anche l’esponente della Giunta Cassì con delega ai Lavori Pubblici Giovanni Giuffrida. All’ordine del giorno, nello specifico, il “Resoconto sulla vulnerabilità sismica, indagini e programma delle manutenzioni predisposte dal Settore IV Servizio VI-Protezione Civile sul ponte Papa Giovanni XXIII e sul viadotto che da Via G. Ottaviano si immette in via Risorgimento”.
“Ho pensato di convocare i colleghi Consigliere per affrontare questo tema – spiega il presidente Cilia – perché Ragusa, con i suoi due peculiari centri storici, presenterebbe alcune criticità in caso di emergenze. Pensiamo, per esempio, cosa potrebbe accadere se si verificasse un episodio sismico, con la città divisa in più parti dalle vallate, sormontate da ponti o viadotti, fondamentali per i collegamenti viari. Per questo motivo è necessario che il Comune abbia ben chiaro in che stato di salute si trovino queste infrastrutture. Nonostante, nell’ottobre del 2016, dall’allora Giunta municipale sia stata avviata un’opera di monitoraggio di due strutture, il ponte Papa Giovanni XXIII in via San Vito e il viadotto di collegamento tra via Risorgimento e Largo San Paolo, facendo più di quanto abbiano fatto altri enti, siamo ancora molto indietro”.
“Si tratta – continua ancora Cilia – di strutture viarie di importanza strategica che rappresentano delle vie di fuga in caso di emergenza per quanto riguarda l’eventuale macchina dei soccorsi della Protezione Civile. Mentre sono in corso le verifiche sulla loro salute strutturale, tuttavia, è necessario studiare una via alternativa, soprattutto per Ibla: una soluzione potrebbe essere quella sistemare la strada comunale Sant’Antonino-Stazione di Ibla, cioè il prolungamento della Circonvallazione di via Ottaviano, e renderla idonea al transito di mezzi pesanti in modo in modo da creare una nuova via di fuga dal quartiere barocco. Questa soluzione – conclude Cilia – ci impegneremo a portarla quanto prima all’attenzione dell’Amministrazione retta dal sindaco Cassì”. Durante la seduta della Commissione consiliare è intervenuto anche il vice presidente Carmelo Anzaldo che, oltre a essersi dichiarato soddisfatto per quanto si sta facendo al fine di garantire la sicurezza dei cittadini che ogni giorno passano da quei punti della città, ha suggerito ai dirigenti presenti all’incontro “di prendere in esame la possibilità di dotare l’ente di nuovi strumenti tecnologici in grado di effettuare controlli preliminari, certamente non in grado di fornire all’Ente una certificazione di sicurezza, ma che possono essere utili per ottenere intanto delle prime importanti informazioni a costi notevolmente inferiori. Anche su questo – ha concluso Anzaldo – bisognerà riflettere”.
© Riproduzione riservata
Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it