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Gravi malfunzionamenti nei braccialetti elettronici anti-stalking: la denuncia del Codacons Donna
10 Dic 2024 11:15
L’appello lanciato da Codacons Donna e dall’Avv.ta Federica Prestidonato evidenzia un problema grave e urgente legato all’inaffidabilità dei braccialetti elettronici anti-stalking, dispositivi progettati per proteggere le vittime di stalking e violenza domestica, ma che, secondo le denunce, stanno fallendo nel loro scopo principale.
I malfunzionamenti segnalati
Le criticità principali dei braccialetti elettronici riguardano: disconnessioni e mancata segnalazione in tempo reale, ritardi nell’attivazione degli allarmi, che compromettono la tempestività delle forze dell’ordine, errori di funzionamento che mettono a rischio la sicurezza delle vittime.
Questi problemi sono emersi tragicamente in casi recenti come i femminicidi di Roua Nabi a Torino e di Celeste Palmieri a San Severo, dove i dispositivi non hanno impedito esiti fatali nonostante le misure cautelari adottate.
Proposte di intervento
Codacons Donna ha avanzato una serie di richieste per affrontare la situazione:
Revisione tecnica dei dispositivi per garantire che funzionino in modo affidabile e continuo. Controlli rigorosi sui fornitori per assicurare la qualità dei braccialetti e delle tecnologie associate. Introduzione di tecnologie più avanzate, come sistemi di tracciamento e allarmi con una maggiore precisione. Attribuzione di responsabilità legale a fornitori ed enti committenti in caso di inefficienze che compromettano la sicurezza. Rafforzamento delle risorse umane e tecnologiche dedicate alla gestione e al monitoraggio delle misure cautelari.
La posizione del Codacons
Il prof. Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons, ha sottolineato l’importanza di sistemi affidabili per proteggere le vittime di violenza, definendo inaccettabile qualsiasi inefficienza in strumenti così cruciali.
“La protezione delle vittime non può essere compromessa da tecnologie inadeguate,” ha dichiarato l’Avv.ta Prestidonato, chiedendo interventi immediati per evitare ulteriori tragedie.
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