GRANDE INTERESSE E PARTECIPAZIONE IERI A COMISO AL CORSO NAZIONALE SULLA MIOPIA

Si è tenuto ieri, 20 novembre, a Villa Orchidea a Comiso un importante evento legato allo studio della miopia. Organizzato dalla Federazione Italiana Ottici-Optometristi, il corso specialistico di interesse nazionale ha attirato nella struttura casmenea un folto pubblico di professionisti del settore ma anche di oculisti. “La miopia: approccio interdisciplinare al suo trattamento” era il titolo del corso organizzato dalla Fio congiuntamente alla Confesercenti, a cui aderisce. I temi approfonditi  nel corso della giornata sono stati quelli legati alla miopia e alla optometria, spaziando tra le varie problematiche dell’occhio miope, le metodologie di compensazione e gli sviluppi apportati in questo campo, arrivando quindi anche alla prevenzione e alle più recenti innovazioni scientifiche. Hanno aperto i lavori Luigi Marchi, presidente provinciale della Federazione Italiana Ottici-Optometristi,  Massimo Giudice, direttore provinciale Confesercenti e Riccardo Santamaria, presidente provinciale Confesercenti. Importanti specialisti  hanno relazionato tenendo viva l’attenzione e approfondendo i maggiori punti di interesse per i partecipanti.

Giancarlo Montani, docente dell’Università di Bari, Timoty Albert, professore di contattologia scuola di Optometria Vinci, Salvatore Azzaro, direttore reparto di oculistica Ragusa e Alberto Belluardo, direttore reparto oculistica Vittoria oltre a documentare ed affrontare i punti focali degli argomenti trattati, si sono resi disponibili per approfondire ulteriormente e soddisfare le richieste del numeroso pubblico presente. Dopo la tappa casmenea, il secondo incontro previsto per il corso nazionale si terrà a Pisa, dove nuovamente sarà possibile affrontare gli importanti sviluppi dell’ortocheratologia, come metodo per la correzione dei difetti visivi. L’ ortocheratologia è la correzione dei difetti visivi mediante la sua riduzione con l’uso notturno di lenti a contatto rigide gas-permeabili. La particolare geometria di queste lenti, detta “inversa”, consente ad esse di effettuare una pressione sulla superficie corneale, modificandone leggermente la curvatura e rendendo l’occhio meno miope, astigmatico o ipermetrope. Si indossano la sera prima di coricarsi e al mattino, dopo averle tolte, il portatore di lenti ortocheratologiche vede bene tutto il giorno senza lenti e senza occhiali. E’ una correzione non invasiva, reversibile e non presenta rischi potenziali maggiori rispetto alle normalissime lenti morbide. Per correggere i difetti visivi si indossano le lenti prima di coricarsi e la mattina si tolgono per vedere bene tutto il giorno senza altre lenti a contatto e senza occhiali.

“E’ andata molto bene – spiega Marchi che è presidente provinciale della Fio – abbiamo avuto una grossa presenza di operatori del settore che hanno avuto modo di approfondire le varie tematiche trattate dal corso, il primo dei due appuntamenti che si svolgono a livello nazionale. Comiso è stata scelta per la Sicilia e per il Sud Italia e si è avuto modo di entrare nel merito delle tematiche previste. Va sottolineata la positività della collaborazione tra le diverse figure sanitarie nell’interesse del paziente, un vero e proprio incontro tra l’ottico-optometrista, l’ortottista, e oftalmologo (oculista). Come Federazione Italiana Ottici-Optometristi, crediamo molto nell’aggiornamento della professione per poter dare un servizio sempre più qualificato alla nostra utenza e per presentare le ultime novità del settore che aiutano a migliorare la vista e di conseguenza la vita di tutti i giorni”. 

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