GRANDE EVENTO PER IL SECONDO INCONTRO PROVINCIALE DELLE UNITRE

 Le Unitre della Provincia ed in particolare quelle di Ragusa,  Comiso e  Santa Croce Camerina si incontrano per festeggiare il ventennale dell’Unitre di Vittoria.

Era il 29 Aprile del 1992 quando, per iniziativa di un gruppo di persone,  nacque l’Unitre di Vittoria nei locali del teatro comunale cittadino il “Vittoria Colonna”.

Ad inaugurare la nascente sezione  di Vittora fu il Presidente dell’Associazione Italiana “ Unitre” il Prof. Giorgio Cavallo, ex rettore dell’ateneo di Torino.

 L’allora consiglio direttivo, composto da Giovanni Cimino (presidente),Aldo Firrisi (vicepresidente), La Grua (componente) e Rosaria Brullo (direttrice dei corsi), incomincia il cammino già dai mesi successivi alla fondazione con un interessante ciclo di conferenze.

La presentazione della manifestazione è stata affidata all’attuale Presidente dell’Unitre di Vittoria la Prof. Sara Brullo Giavatto che   si è augurata  che l’associazione debba essere prioritariamente scuola di umanità.  

Dopo vent’anni,  nell’aprile del  2012, l’Unitre di Vittoria ritorna al teatro comunale “Vittoria Colonna per festeggiare il traguardo raggiunto.

All’incontro erano presenti oltre ai soci delle Unitre provinciali, con i rispettivi Presidenti, anche le Autorità Comunali.

Aprire i festeggiamenti è toccato al sindaco Dott. Nicosia che complimentandosi per il cammino percorso si è augurato che l’associazione possa proseguire le attività per lungo tempo perché essa rappresenta un presidio per l’affermazione di eventi culturali e per questo sarà sempre supportata dall’Amministrazione. Anche il Presidente di Consiglio comunale, l’Avv. Salvatore Di Falco, presente all’incontro,si è complimentato con l’associazione per i risultati raggiunti.

Un caloroso saluto ai convenuti è stato dato da Mons. Calì che ha paragonato l’Unitre alla Trinità di Dio (Padre, Figlio e Spirito Santo), inoltre ha parlato dell’eterna giovinezza e del fatto che non dobbiamo farci condizionare dall’età.

All’incontro non ha voluto far mancare la sua presenza la componente del Consiglio Nazionale, nonché presidente Unitre di Catania, la Prof.ssa Lina Piccione.

L’evento è stato allietato dai canti del coro Unitre di Santa Croce Camerina che ha eseguito le seguenti canzoni: I’inno D’ Italia,l’inno alla vita(  Inno dell’Unitre ) Danubio Blu e Cincillà.

A seguire è stata la volta del Duo M° Stefano Sanfilippo e del Soprano turco Gonca Dogan che vanta di aver cantato insieme col  maestro Pavarotti.

Le musiche di Bellini, Rossini, Schubert, Puccini, miste alla splendida voce del soprano, hanno reso magico il teatro e lasciato una scia di intense emozioni tra i convenuti.

La serata si è concluso con un ricco buffet offerto dal comune.

Le Unitre della Provincia hanno raggiunto lusinghieri e importanti traguardi, coniugando sapientemente cultura e umanità, ponendo sempre al centro del loro interesse la persona, valorizzandone l’esperienza e la creatività.

In tal modo si realizza il nobile principio di socialità che la Presidente nazionale, Irma Maria Re ha esposto con queste parole: ” Ognuno di noi può essere grande, perché ognuno di noi può fare qualcosa per gli altri”.

L’augurio è che le Unitre continuino a essere vive, vitali e costruttive poiché come fece dire Dante a Ulisse.” Fatti non foste a viver come bruti, ma er se uir virtude e conoscenza”.

PREGHIERA DELL’UNITRE

O Dio, Nostro Padre, che nel Sacro libro della sapienza, ti definisci amante della vita, tu che sempre sai creare in noi un cuore nuovo, donami la grazia di una perenne giovinezza.

Io non rifiuto la naturale decadenza del mio fisico, né il conseguente dolore, pena del peccato e preziosa personale moneta di redenzione.

Non rifiuto Signore, il misterioso nodo che lega il tempo all’eternità, la morte.

L’hai voluta per il Tuo figlio, l’accetto come suprema offerta della tua Divina Misericordia.

Ti chiedo di non invecchiare.

Ti chiedo una sempre rivendicata giovinezza del mio spirito per restare sempre ilare anche nell’offerta più costosa.

Ti chiedo di conservare il mio animo capace di gustare i tuoi doni, che possa gioire per tutti i giorni della mia vita del colore e del profumo dei fiori, della sguardo sereno dei bambini, dell’affetto amoroso per tutte le tue creature, per i miei fratelli tutti senza distinzione.

Conservami la mentalità duttile di chi, fatto saggio di valori più alti, sa colloquiare con i piccoli, con gli adolescenti, con gli avversari nel sincero anelito di capire tutti e a tutti offrire il dono di una maturità né petulante, né altezzosa, né sconfitta.

Dio che hai allietato la mia giovinezza, che hai visitato le ore dure del mio pieno meriggio, rendi forte e dignitosa la mia terza età perché seguendo l’esempio dei miei padri, lasci ai miei figli un messaggio di fiducia e di pace.

 

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