Gli studenti del “Quintino Cataudella”, nelle vesti di ciceroni, sono  stati gli attori protagonisti del festival Le Vie dei Tesori a Scicli

Ancora una volta la bellezza di un territorio, con la sua offerta turistica di nicchia, si è incontrata con la volontà degli studenti a spendersi nel ruolo di ciceroni. A Scicli il binomio cultura – scuola và a braccetto oramai da anni. La conferma arriva dal successo dello scorso fine settimana con il primo appuntamento del festival della Fondazione Le Vie dei tesori di Palermo (in collaborazione con la Pro Loco) che ha proposto l’itinerario del parco di Chiafura e le sue grotte, la chiesa di San Vito e quella di San Matteo con l’apertura dei bassi dell’antico duomo. E poi ancora le bellezze artistiche ed architettoniche gestite dalle associazioni Tanit Scicli, Agire e Triskele. Si prosegue per i prossimi due fine settimana per un’iniziativa alla quale la giunta Marino ha dato tutto il supporto tecnico e di bonifica dei luoghi.

L’Istituto di Istruzione Superiore “Quintino Cataudella” sul campo con un gruppo di suoi studenti.

“Ancora una volta protagonisti sono gli studenti dell’Istituto tecnico economico sezione turismo della nostra scuola – spiega il dirigente Enzo Giannone – il Festival Le Vie dei Tesori è un’occasione unica per potere accedere ad alcuni siti artistici e naturalistici della nostra città. La cospicua presenza dei nostri ragazzi, opportunamente preparati e selezionati come accompagnatori nelle visite ai vari siti prescelti, sta contribuendo, come lo è stato nel passato, al successo dell’iniziativa nel nostro territorio. I ragazzi sono entusiasti di fare questa importante esperienza che gli permette di diventare protagonisti attivi e di costruire uno storytelling di Scicli. Impegno massimo degli studenti nelle vesti di ciceroni ma anche delle docenti Maria Concetta Miccichè e Concetta Padua che hanno svolto il compito di tutor nel preparare i ragazzi al ruolo di guide”.

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