GLI EGIZI: UN POPOLO PIENO DI STORIA

Nello  stesso periodo in cui si svilupparono le grandi civiltà della Mesopotamia,durante il Neolitico,lungo le rive del Nilo,cominciava la storia del popolo egizio,che durò dal 3000 a.c.  fino al 332 a.c. Prima del 3000 a.c.,quella regione era divisa in due regni: quello del Basso Egitto,comprendente la zona meridionale dopo la prima cateratta del Nilo e l’Alto Egitto. Fu l’Alto Egitto a realizzare il processo di unificazione  del paese. I piccoli regni vennero unificati da Menes ,il primo faraone. Il termine” faraone “ designava la corte reale e significa “Grande Casa”. La storia egizia è divisa in tre grandi periodi Antico Regno (2700-2200 a.c.), Medio Regno(2050-1786 a.c.) e Nuovo Regno(1567-1080 a.c.). Durante l’Antico regno, quando si verificò la divinizzazione del faraone e il sovrano,il faraone  divenne un re-dio. Il faraone era l’interprete della volontà divina. La religione egizia era politeista e le divinità erano migliaia. Una delle peculiarità della religione era che gli dei egizi erano antropomorfi,rappresentati sotto sembianze umane, sia zoomorfi,rappresentati come animali. Un altro aspetto importante per la religione egizia era il culto per i morti,la cui manifestazione più vistosa sono le gigantesche “piramidi”. Tutte le attività dello Stato si svolgevano sotto il controllo del faraone, che si trovava al vertice dell’ ordinamento politico,religioso,amministrativo,giuridico e militare. Essendo a capo di un territorio molto vasto egli fu costretto a delegare questi incarichi a numerosi funzionari. Oltre al visir (capo dell’amministrazione centrale) e ai nomarchi (governatori delle provincie), nella gerarchia del potere  vi erano in ordine di importanza,sacerdoti (rappresentanti locali del faraone), scribi (erano il nerbo dell’apparato burocratico,centro motore di ogni attività amministrativa ed economica), militari, artigiani, operai, contadini e infine i servi. L’ultimo aspetto più importante per la civiltà egizia era l’agricoltura fiorente,resa tale grazie alla presenza del Nilo,il quale, quando straripava, depositava nel terreno il limo,una sostanza che rendeva il suolo molto fertile e trasformava l’Egitto in un’oasi che si estendeva per centinaia di chilometri lungo il corso del fiume . Il fiume inoltre costituiva una gigantesca via d’acqua su cui prosperavano i commerci.
Troka Emileda,1 A  ITG “R. GAGLIARDI” Ragusa
Prof. Rosanna Bocchieri

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