Gli affreschi bizantini in laboratorio per il restauro prima di essere ricollocati nell’oratorio dell’ex Convento della Croce a Scicli

Hanno lasciato la chiesa di Santa Teresa, in via Francesco Mormino Penna, per essere trasferiti nel laboratorio dei restauratori Galvagno di Acireale dove verranno sottoposti a restauro. Un “passaggio” obbligato prima di essere ricollocati nell’oratorio dell’ex Convento della Croce sulla collina omonima dove attualmente la Soprintendenza ai beni culturali sta eseguendo dei lavori di efficientamento energetico e di restauro. Un intervento in particolare interesserà l’oratorio da dove sono stati staccati gli ex voto in gesso risalenti al Quattrocento. Uno stato di umidità in risalita non permette la loro ricollocazione tout court senza che prima non si intervenga in maniera definitiva. I lavori, infatti, interesseranno proprio l’eliminazione dello stato di umidità al fine di salvaguardare, una volta ricollocati alle pareti, i pannelli degli ex Voto.

Dalla chiesa di Santa Teresa all’ex Convento della Croce.

Gli affreschi del ‘400, ex voto di epoca bizantina, vennero staccati dalle mura dell’oratorio conventuale per portarli a Ragusa e presentarli al pubblico in occasione della visita dell’allora Presidente della Regione Carlo Azeglio Ciampi il quale rimase sbalordito per la loro bellezza. La chiesa di Santa Teresa, che è stata svuotata nei giorni scorsi dagli affreschi, è pronta ora per i lavori di restauro al fine di destinarla al reale uso: quello di auditorium per il quale c’è un finanziamento e per il quale il Comune si sta adoperando per restituire l’ampio spazio al mondo culturale che ne ha di bisogno anche perchè il fatto che essa è a piano terra rende fruibile gli spazi anche ai portatori di handicap.

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