GLI ACCORDI CI SONO O NON CI SONO?

Egregio Direttore, per  chi è abituato a seguirla da anni, è sempre più chiaro che il suo giornalismo, elegantemente ma incisivamente d’assalto, si è trasformato in giornalismo da salotto.

Una volta con il microfono, oggi con il registratore vocale del telefonino, sarebbe stato uno spasso seguire, per esempio, le vicende legate alle elezioni comunali.

Oggi poco spazio dedicato, ancora di meno le interviste ‘sfriculianti’ come le chiama lei.

Lo scollamento fra la percentuale di Cosentini e quella della coalizione, la destinazione dei voti di ampie frange del PD, il destino di queste correnti, l’accordo con Barone, le indicazioni voto e la disponibilità del PDL, avrebbero meritato ben altro interessamento che non quello di acritici comunicati.

Acritici comunicati dello stesso tipo per l’altro candidato al ballottaggio, per le disponibilità di voto espresse e per l’ accettazione, sia pure non ufficiale, senza apparentamenti, che non chiarisce se un domani SEL, Partecipiamo e Città potranno fare parte del governo della città e sotto quali forme.

Penso che questo possa interessare sia quelli che vorrebbero solo i grillini artefici e responsabili di una eventuale vittoria alle elezioni, sia quelli che auspicherebbero l’ingresso di altre forze al governo della città.

Senza dire che la cosa fa il paio con la posizione di Grillo, fino a questo momento, sembra, sempre contrario a qualsiasi forma di accordo con altre forze politiche.

Ieri è merso, molto chiaramente, che chi si oppone alla linea politica dettata dall’ex comico genovese ha altissime probabilità di essere cacciato. L’ala dura dei grillini ha ieri ribadito, in più occasioni, che mettere in discussione Grillo significa in difficoltà il movimento, indebolendone la sua capacità politica. Valgono su tutte le parole pronunciate dal deputato stellato Manlio Di Stefano, secondo il quale “la dignità o ce l’hai o non ce l’hai, la coerenza o ce l’hai o non ce l’hai,  spero vivamente che il M5S perda tutti gli elementi nocivi, tutti quegli elementi tossici che possono ‘infettare’, anche solo involontariamente, tutti gli altri”.

I falchi del Movimento fanno volare stracci, Il deputato “duro e puro” Manlio Di Stefano sulla sua pagina Facebook posta parole di fuoco. “In queste ore – scrive – il formicaio dei miserabili è in gran fermento, devono abbassare al loro livello Beppe Grillo, colpevole di essere l’unico ad avere avuto una grande idea negli ultimi vent’anni”.

Oggi, a Omnibus, su La7, Venturino, vicepresidente dell’ARS, fuoriuscito dal M5Stelle, ha parlato egregiamente di Piccitto, a chi appartengono i grillini di Ragusa, a grillo o ai dissidenti ?

Dobbiamo aspettare Grillo per sapere qualcosa ? Ma venerdì, dopo il comizio, potremo sapere ben poco per l’oscuramento mediatico.

Non le viene il desiderio di tornare quarantenne?

Lettera firmata

 

 

 

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