GLI ABITI DI ANGELO BUTERA

Ieri sera in occasione della presentazione del libro di Salvatore Distefano “I Borgia del Casale”, organizzata dall’associazione la Ginestra con in testa la presidentessa Luisa Fontanella, ha fare da cornice ai relatori ci hanno pensato gli abiti del  costumista Angelo Butera. Solo tre gli abiti esposti della sua collezione che costa di ben 200 capi, questi hanno mostrato la sapienza e la ricerca certosina dell’artista. Butera ci spiega che si tratta di abiti realizzati su ispirazione di opere d’arte nate da una ricerca minuziosa di stoffe, di filati, ecc… per ricreare  abiti d’arte che testimoniano la cultura del tempo. Il primo si rifà all’opera del pittore Pinturicchio ed è tratto dall’opera che ritrae l’arrivo di Eleonora di Toledo realizzato in damasco con fili d’oro e bordure di visone, il secondo è un abito da uomo in taftà  e velluto questo trae ispirazione dalla camera degli sposi dipinta dal Mantegna, infine il terzo presenta uno stile rinascimentale realizzato con un tessuto con foglie d’oro, le decorazione sono state riprese dalla carta da parati di palazzo  Paternò Castello Biscari di Catania. Ogni vestito è arricchito da gioielli, anche questi realizzati da Butera nati da uno studio e dalla ricerca con il supporto del libro di Lanza Di Scalea. Ricordiamo che il catanese Angelo Butera coltiva questo hobby dal ’90 ad oggi, riscuotendo tanto apprezzamento ed in questo momento, tra i tanti impegni, sta preparando gli abiti per il “Ballo del Doce” di Venezia.

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