GEWÜRZTRAMINER L’AROMATICO DEL TERMENO

I vini da gewürztraminer hanno acquisito un grande successo nell’ultimo decennio. Le bottiglie di vino da questo vitigno, difficili da reperire in passato al di fuori dei grossi centri urbani della Penisola, si trovano attualmente in quasi tutti gli scaffali delle enoteche e dei supermercati italiani. L’irresistibile successo di questo vitigno si deve alla grande carica aromatica che possiede. Tale carattere aromatico è evidenziato dal nome del vitigno, dal quale è stato possibile anche ipotizzare una probabile origine altoatesina. In italiano, questo vitigno, è anche conosciuto con il nome di Traminer aromatico. Sebbene questa traduzione sia stata contestata negli ultimi anni, poiché il sostantivo Gewürz in tedesco significa spezia, il gewürztraminer entra nella categoria dei vitigni aromatici, come il moscato e alcune malvasie. Traminer, invece, farebbe riferimento alla città di Termeno, Tramin in tedesco, nell’Alto Adige. L’origine tirolese del vitigno è stata più volte contestata, ma nonostante ciò il gewürztraminer è indubbiamente un vitigno nordico.

Probabilmente questo vitigno è figlio di una serie d’incroci tra varietà di vitigni selvatici. Questo spiega anche le diverse tipologie esistenti di gewürztraminer, di cui due sono le principali: il traminer rosso, dal sapore meno incisivo, e il traminer aromatico, particolarmente incisivo.

Nonostante questo vitigno non ami i climi particolarmente caldi e necessita comunque di forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, il suo successo ne ha decretato una grande diffusione nel mondo. Effettivamente non vi è paese vitivinicolo dove non sia presente, anche in minima parte. I risultati, però, non sono assolutamente positivi fuori dalle zone tradizionali di produzione. Richard Mayson nel sul testo “Os Vinhos e Vinhas de Portugal” scrive sui vini portoghesi prodotti da gewürztraminer: “dai campioni che ho provato finora mi chiedo se realmente valga la pena occuparci di lui”. Il giudizio impietoso di Mayson, con le dovute eccezioni, può essere esteso al resto della produzione mondiale estranea alle zone d’origine del gewürztraminer. Unica eccezione, almeno per il momento, è il Canada, le cui condizioni climatiche si avvicinano maggiormente alle necessità di questo vitigno.

I produttori delle zone non vocate per il gewürztraminer continuano a produrlo, anche perché essendo un vino aromatico è molto difficile tracciarne un giudizio se non si è particolarmente allenati nell’analisi sensoriale del vino. La differenza, infatti, tra un gewürztraminer alsaziano e uno spagnolo, per fare un esempio, non sta nella presenza o meno dell’aromaticità, che hanno tutti e due, ma nella complessità, nell’eleganza e nella presenza acida, che ne determina l’equilibrio.

Il gewürztraminer viene coltivato anche in Sicilia nella versione più comune, quella secca. L’ambiente pedoclimatico siciliano poco si presta però a un vitigno del genere, che di suo tende a perdere facilmente la componente acida. Se a questa sua tendenza si aggiunge il caldo siciliano, poche speranze ci saranno di ottenere un vino equilibrato. Proprio per compensare la mancanza di acidità dei gewürztraminer delle zone calde, spesso si opta per un taglio con un alto vitigno ricco di acidità.

Tenuto conto, che un gewürztraminer è un vino dal prezzo comunque sempre sostenuto, non si vede il senso di indirizzarsi verso prodotti approssimativi, quando con lo stesso capitale ci si può dirigere verso produzioni più armoniche.


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